CASERTA. Dopo il cambio del nome, da Caserta giunge una nuova richiesta al governatore Caldoro. A farla è il consigliere Angelo Polverino, che chiede per la Sun più fondi per la ricerca.
Loccasione è data dallo sblocco degli 8,5 milioni di euro destinati agli atenei della Campania. Massima attenzione deve essere data alla università casertana. La formazione post universitaria è troppo importante per i nostri giovani più capaci. Apprezzo il lavoro portato avanti dal presidente Caldoro e dallassessore Trombetti, ma il solo cambio del nome non basta, se non si compie uno sforzo ulteriore per consolidare luniversità casertana.
LAteneo di Terra di Lavoro fa sapere Angelo Polverino – ha bisogno più degli altri di incentivare le attività ed il lavoro finora svolto. Nella ripartizione dei finanziamenti deve essere tenuto in considerazione quanto in passato è stato deciso in ragione delle logiche che hanno determinato sempre un ruolo secondario per Caserta. Ora continua il presidente della Commissione Affari istituzionale – cè bisogno di imprimere la svolta necessaria e creare le condizioni per recuperare il tempo perduto. Caserta non è come Napoli e Salerno, che vantano tradizioni secolari. Il gap con le altre università può essere colmato solo modificando il sistema degli incentivi. Siamo noi che abbiamo bisogno di essere potenziati. Siamo noi che abbiamo bisogno di fare il salto di qualità.
La sensibilità dimostrata dal presidente Caldoro verso lUniversità è apprezzata da tutto il mondo accademico della Campania. Mentre i fondi per i dottorati di provenienza ministeriale sono drasticamente diminuiti, il sostegno regionale in questo delicatissimo momento diventa vitale per il dottorato di ricerca, che rappresenta il più alto grado di istruzione universitaria.
E stato realizzato soprattutto per evitare la fuga di cervelli allestero e per dare ai giovani campani la possibilità di non perdere colpi e di competere alla pari con le intelligenze nazionali e internazionali. E unattenzione questa che noi del centrodestra abbiamo voluto rivolgere a sostegno dellimpegno dei nostri ricercatori, che deve continuare. Nonostante i tagli chiarisce Polverino la Regione Campania ha investito sul futuro, su quelle professionalità che devono contribuire alla crescita del territorio. La scommessa conclude il Consigliere si chiama proprio Caserta. Sono convinto che i nostri contributi scientifici saranno utilizzati al meglio se equiparati ai fondi assegnati. Bisogna fare in modo che cadano le preoccupazioni sui corsi che fino a ieri non potevano più essere supportati dallassistenza. I finanziamenti per Caserta devono garantire i ricercatori sulla continuità laboratoriale e sullaccorpamento dei corsi.