CASERTA. Sarà una scultura di Gesù Cristo Risorto, realizzata dal sacerdote e artista Battista Marello, ad accogliere coloro che varcheranno i cancelli del cimitero di Caserta, per ricordare loro, come spiega lo stesso don Battista che dopo duemila anni, vivo, il Cristo accoglie con labbraccio di sempre, annuncio di speranza.
La realizzazione dellopera è stata definita nel corso di alcuni incontri, di cui lultimo si è svolto questa mattina, tra il sindaco Nicodemo Petteruti, lassessore con delega ai Cimiteri Biagio Esposito e don Battista Marello.
La scultura sarà posizionata nellingresso principale del cimitero e completa il progetto di riqualificazione dellarea già avviato e che prevede, tra laltro, il rifacimento della pavimentazione e la riqualificazione delle essenze arboree con un nuovo disegno delle aiuole ubicate nella piazza antistante lingresso. Sono ormai in via di completamento, invece, i lavori di rifacimento della copertura del vecchio cappellone con conseguente nuova impermeabilizzazione, avviati dopo la sistemazione dei percorsi viari con linstallazione di rampe di accesso e gradini e la messa a dimora di trecento nuovi alberi. Previsti anche, oltre a piccoli interventi di manutenzione, la riqualificazione della sala daspetto della sala mortuaria ed il consolidamento della struttura dei cosiddetti porticati.
Siamo ben lieti ha spiegato il sindaco Petteruti che don Battista Marello abbia accettato la nostra proposta di realizzare la statua di Cristo Risorto che troverà posto nellingresso del cimitero. Don Battista, oltre ad essere il parroco della comunità di San Leucio, è un artista di indiscussa fama nazionale. Marello, dal canto suo, ha spiegato che la realizzazione della scultura giunge al termine di una personale ricerca artistica cominciata negli anni 90 sul tema del Risorto, quale soluzione di speranza al nostro destino di umani. Percorso che ha portato nel 1997 al Descensio ad inferos, scultura in bronzo e marmo collocata nella cripta del duomo di Caserta, ed al Cristo Risorto, in bassorilievo, posto in contesto trinitario sulle porte della cattedrale nel
Lincontro con il sindaco Petteruti conclude don Battista mi ha confermato nella determinazione di plasmare un Cristo che porti impressi i segni del vissuto delluomo, anzi luomo Gesù che, emblema delle sofferenze umane, sconvolge le leggi naturali fino a sottrarsi alla morte e sottrarre noi alla morte.