Rifiuti, incontro Provincia-Consorzio Unico

di Redazione

 CASERTA. Martedì mattina, presso la Direzione Generale della Provincia di Caserta, si sono riuniti i rappresentanti del Consorzio Unico di Bacino Napoli-Caserta …

… nelle persone del direttore generale Francesco Goglia, della dottoressa Anna Maria Del Vecchio, del dottor Isidoro Perrotta, degli architetti Biagio Vagliviello e Elpidio Maisto, del geom. Sebastiano Izzo, della ditta Sida srl nella persona del direttore commerciale, Mario Ferrari, del Consorzio Campano Stabile (Ccs) nella persona del Presidente del Consorzio Alberico Porcaro e della Provincia di Caserta, rappresentata dall’assessore all’ambiente, Umberto Arena, dal direttore generaleRaffaele Picaro e dal dirigente al Settore Ecologia, ingegner Paolo Madonna.

In apertura di riunione il Consorzio Unico ha fornito alla Provincia il modello di scheda tecnica predisposto per ciascuno dei siti e/o impianti che gestisce per conto delle Provincia di Caserta. Tali schede saranno consegnate entro fine settimana dal Consorzio all’Ente Provincia e, tramite essa, alla Gisec s.p.a. per consentire a quest’ultima le dovute valutazioni gestionali prima del subentro che viene fissato per il 30 settembre 2010.

Le società Sida e il Ccs, presenti all’incontro in quanto fornitrici dei servizi di raccolta e trattamento del percolato, hanno lamentato che il Consorzio Unico deve ancora liquidare le spese sostenute per la raccolta ed il trasporto del percolato. Tali importi, ancora non liquidati, per la sola contabilità dell’anno 2010 e relativa competenza, secondo quanto affermato dalle stesse aziende, ammontano per la ditta Sida a circa 1 milione e 800mila euro mentre per il Consorzio Campano Stabile a circa 2 milioni e 400mila euro.

Il Consorzio, nella persona della dottoressa Del Vecchio, ha dichiarato di aver rendicontato per il primo e secondo trimestre 2010 una somma di circa 4 milioni e 300mila euro per sole voci relative al percolato. La Provincia ha evidenziato che ad oggi ha erogato al Consorzio Unico come contributo complessivo la cifra di 4 milioni di euro, comprensiva della somma di 2 milioni e 500mila euro anticipata nel mese di febbraio 2010 al fine di consentire la corresponsione di emolumenti al personale e prevenire gravi turbative per l’ordine e sicurezza pubblica.

Come già stabilito, Provincia e Consorzio concordano che tale somma debba essere imputata esclusivamente come anticipazione delle spese relative alle attività di prelievo, trasporto e smaltimento del percolato nonché a quelle di locazione e vigilanza dei siti. A valle di questa precisazione e della conseguente rassicurazione da parte del Consorzio che dichiara che gli uffici competenti sono già al lavoro per concludere tale operazione contabile, la Provincia di Caserta ha manifestato la disponibilità ad una nuova e congrua anticipazione economica, in acconto alle spese a carico della stessa Provincia per il trattamento del percolato, e con la condizione che essa sia completamente ed esclusivamente utilizzata per effettuare i pagamenti unicamente alle Società creditrici, e nello specifico la Sida di Lamezia Terme e la Ccs di Benevento.

La Provincia inoltre ha invitato il Consorzio, alla luce di quanto dichiarato dalle società con riferimento alla situazione debitoria dello stesso Consorzio nonché agli acconti erogati, ad effettuare una verifica sulle modalità con cui sono state utilizzate a vario titolo le somme versate in conto spese trattamento percolato ed altro, alla luce del rapporto organico che lega la Provincia al Consorzio. A tale riguardo, la dottoressa Del Vecchio sin d’ora ha spiegato, nelle more di presentare la necessaria documentazione giustificativa, che la somma di 1 milione e 500mila euro è stata completamente imputata alle voci di spesa già rendicontate per la gestione degli impianti in affido provvisorio a partire dal gennaio 2010.

Rispetto al rapporto con le ditte creditrici, in relazione alle inderogabili esigenze connesse alla salute pubblica ed alla protezione dell’ambiente, vista la situazione di potenziale criticità ambientale connessa alla raccolta e al trattamento del percolato, la Provincia assume impegno di verificare le modalità per il loro complessivo ristoro per quanto dalle stesse vantato per le attività svolte nel corso del 2010 relativamente ai siti che il Consorzio gestisce per conto della Provincia di Caserta, a condizione di verificare: l’adeguatezza della relazione informativa richiesta innanzi al Consorzio, la regolarità della documentazione con cui le imprese sono risultate aggiudicatarie del servizio, la regolarità del servizio espletato e la regolarità contributiva e fiscale. Le ditte comparenti dal canto loro si sono impegnate a proseguire il servizio secondo le modalità di affido. Il Consorzio Unico, da parte sua, si è dichiarato disponibile ad horas ad effettuare, di concerto con i competenti uffici provinciali, l’analisi dettagliata delle singole voci di spesa, oggetto già di rendicontazione trimestrale.

La Provincia ed il Consorzio hanno concordato di riportare le conclusioni di questo incontro al tavolo tecnico che si terrà a Palazzo Salerno in Napoli il giorno 2 settembre.

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