Precari scuola, Petteruti in Prefettura

di Redazione

 CASERTA. “La situazione è grave e non può essere più trascurata da un Governo che si dica responsabile. L’Amministrazione comunale di Caserta comprende le ragioni dei docenti precari della scuola, è a loro vicina e lo sarà in ogni sede”.

Lo ha dichiarato il sindaco di Caserta Nicodemo Petteruti nel corso di un incontro in Prefettura dove i coordinatori del “Movimento precari della scuola casertana”, che raggruppa oltre 700 docenti precari della provincia di Caserta, accompagnati dal primo cittadino, dall’intera Giunta e dal presidente del Consiglio comunale del capoluogo, sono stati ricevuti dal vice prefetto vicario Franco Provolo.

I rappresentanti del movimento, l’insegnante di inglese Rosa Calvino e di economia aziendale Giancarlo Della Ragione, erano stati accolti in Comune dal sindaco Petteruti e dagli assessori riuniti per l’odierna seduta di giunta. Ascoltate le ragioni dei manifestanti, sindaco ed intero esecutivo hanno deciso di interrompere la seduta e sollecitare l’ incontro in Prefettura che si è svolto pochi minuti dopo. “Quest’anno i precari casertani e tutti i precari italiani – ha spiegato Della Ragione – vivono, per il secondo anno consecutivo, la drammatica scelta di politica economica perpetrata da questo Governo irresponsabile. In Italia Investiamo il 4,5% del PIL contro la media europea del 5,7%. Nella scuola pubblica, dove ci sono 230.000 precari, in un triennio (siamo al secondo anno) si spenderanno 8 miliardi in meno e si taglieranno 132.000 posti di lavoro. In Europa siamo 18° per spesa nell’istruzione: peggio di noi solo la Slovacchia. In questo quadro la Regione Campania conquista il primato in Italia, per l’anno scolastico 2010/2011,per i licenziamenti per il personale docente e Ata della scuola pubblica. Gli insegnanti e non, precari nella nostra provincia, sono migliaia, basta scorrere le graduatorie pubblicate in Provveditorato. A Caserta quest’anno saranno circa 700 i precari che rimarranno senza lavoro. Laureati, con più concorsi superati nel proprio curriculum, dopo oltre 20 di servizio in giro per tutto il nord Italia, nel 2010 non riceveranno alcuna nomina. A Caserta migliaia di persone – ha concluso il rappresentante del “Movimento precari della scuola casertana- soffriranno letteralmente la fame”.

“Sappiamo bene – ha aggiunto il sindaco in Prefettura – che non è questo il luogo dove possiamo risolvere il problema delle centinaia di migliaia di precari della scuola di tutta Italia, ma chiediamo al prefetto Provolo di far pervenire a Roma, presso il Ministero, il nostro grido d’allarme. La situazione in città ed in provincia è diventata insostenibile con più di 700 famiglie che, dopo anni prestati al servizio dello Stato, non hanno neppure la possibilità di fare la spesa, come hanno avuto modo di spiegare i rappresentanti del movimento. Il Ministro deve capire che sulla scuola non si può tagliare. L’Amministrazione comunale di Caserta esprime la propria solidarietà e vicinanza ai precari della Scuola ed assicura che non li abbandonerà. Abbiamo a cuore il destino di coloro che sono gli educatori dei nostri figli – ha concluso Petteruti – ed hanno la responsabilità di creare i cittadini di domani”.

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