Ecco il manifesto politico di “Forza Aversa” per le amministrative del 26 maggio.
Forza Aversa è un movimento politico, nato nel 2016, ed oggi rappresentato da gruppo di ragazzi, in gran parte trentenni, ma con un bagaglio politico già importante e con risultati conquistati sul “campo”. Forza Aversa non è e non sarà solo un contenitore civico impegnato, nel breve periodo, in campagna elettorale; si evolverà e crescerà, diventando centro di aggregazione ed osservatorio politico. Le energie che tutti, indistintamente, abbiamo sin ora impegnate, non potranno e non saranno finalizzate (solo) al risultato elettorale, pur e certamente importante, ma l’obiettivo è quello di convergerle in un movimento politico e crescere tutti ed insieme. La campagna elettorale è solo uno dei momenti della politica, ma per dare frutto a lungo termine deve essere costantemente alimentato da voglia, passione, impegno, studio, consapevolezza, coinvolgimento, razionalità. Con queste premesse potremmo guardare lontano.
La scelta di sostenere Gianluca Golia alla carica di sindaco della Città di Aversa, è stata dettata dalla voglia, comune, di guardare con spirito diverso ad una città che immaginiamo migliore, più vivibile, ordinata, sicura, pulita, fruibile a tutti (abili e diversamente abili), che sia riferimento per l’intero agro aversano e sia traino per tutta la provincia di Caserta. La nostra attività politica e consiliare partirà da necessario assestamento della “macchina” amministrativa. Sarà necessario e primario mettere mano ad un piano occupazionale serio, trasparente e funzionale affinché sia dato slancio e nuova linfa agli Uffici da troppi anni in affanno. Del pari, si guarderà con attenzione al Corpo di Polizia Municipale, che ugualmente necessita di un potenziamento per meglio affrontare le esigenze e le contingenze attuali.
L’obiettivo di rilanciare il commercio e le attività produttive sarà serio e determinato. Ripenseremo alla Ztl, la miglioreremo potenziando il servizio di trasporto pubblico, offrendo inoltre aree di sosta adeguate al flusso di utenti, ma lasceremo che l’arteria cittadina più importante, unitamente a quelle immediatamente periferiche del centro storico, godano del passeggio e siano lasciate vivibili. Su questo rifletteremo sulla possibilità di rendere elastica l’apertura e la chiusura dei varchi differenziando le stagioni fredde con quelle primaverili ed estive. Una attenzione particolare sarà prestata ai servizi sociali ed all’assistenza a coloro che versano in condizione di difficoltà, ogni tipo di difficoltà. È necessario ripensare ad una gestione più oculata ed attenta, partendo da una nuova regia all’interno dell’Ambito sociale C06. Perché nessuno sia abbandonato al proprio destino ma tutti abbiano la possibilità di giocarsi, alla pari, la propria partita. Allo stesso modo sarà necessario impegnarci per l’eliminazione delle barriere architettoniche e vigileremo affinché i lavori pubblici che saranno avviati, guarderanno prima di tutto al rispetto della mobilità di tutti.
Una gestione attenta sarà riservata all’armonizzazione della città dal punto di vista edilizio ed urbanistico. Nessuna colata di cemento. Sarà invece necessario potenziare i servizi e le infrastrutture, iniziando così a lavorare sul Piano urbanistico comunale. Occorrerà lavorare in maniera incisiva sulla creazione di nuove aree di sosta al servizio del Tribunale di Napoli Nord e della zona commerciale di Via Roma, Via San Felice e Via Seggio. Pensiamo, ad esempio, all’enorme area di terreno sita in Via Dragonetti, certamente utilizzabile attraverso un accordo di programma con i privati, oppure allo spazio su cui ancora insiste un fabbricato pericolante nel quale prima era allocato il Comando dei Vigili del Fuoco in Vicolo San Domenico. Fondamentale, infine, sarà recuperare ed assentire a parcheggio, l’area di proprietà dell’Eav a ridosso di Via Roma. In questo contesto va certamente ripensata l’allocazione del mercato ortofrutticolo: è impensabile che, nel 2020, un polo economico di così vitale importanza sia ancora posizionato nel centro città e versi, quotidianamente, in condizioni igienico-sanitarie carenti, oltre a costituire un evidente svantaggio per gli operatori economici in esso esercenti attività commerciali ed un ostacolo alla vivibilità dei residenti circostanti.
Un impegno concreto sarà orientato al potenziamento delle piste ciclabili. Verificheremo la possibilità di accedere a finanziamenti regionali, statali ed europei per aggiungere chilometri di strade ciclabili sì da decongestionare un conglomerato urbano evidentemente appesantito dalle troppe autovetture. Non tralasceremo di occuparci delle periferie perché tutti possano sentirsi veri aversani. Igiene urbana e raccolta differenziata, in uno alla cura del verde pubblico, saranno elementi sui quali concentreremo la nostra attività di controllo quotidiana: una città pulita e curata è lo specchio dei cittadini che vi abitano. Su questo punto, faremo leva sulla coscienza civica di tutti. Il primo cittadino non deve essere il sindaco eletto; i primi cittadini dobbiamo essere noi stessi. Dobbiamo recuperare quel senso civico che ci contraddistingue e che, forse, abbiamo messo in secondo piano. Prima di pretendere dagli altri, diamo noi per primi il giusto contributo!
Un ulteriore impegno sarà speso per lo sport. Aversa è sempre stata al centro del panorama pallavolistico nazionale: dovrà continuare ad esserlo! Allo stesso modo si dovranno incentivare coloro i quali si impegnano per il gioco del calcio, del calcio a 5, del basket, dell’atletica leggera, del ciclismo.
Aspetto certamente primario sarà la sicurezza. Su questo, non c’è programma politico che tenga o politica economica in difficoltà: la fiducia per il vivere civile passa attraverso la tutela dell’incolumità pubblica. Verificheremo, pertanto, la possibilità di potenziare il sistema di video sorveglianza, collegandolo direttamente con le centrali operative delle forze dell’ordine. Chiederemo agli Uffici del Governo del Territorio di potenziare la dotazione organica delle forze dell’ordine affinché la città sia quotidianamente presidiata, non militarizzata, ma sicura. Insomma, impegni precisi e concreti. Insieme, immaginando la nostra Aversa.