CASERTA. Nemmeno il mio sciopero bianco è servito alla maggioranza e al presidente per approvare il riequilibrio di bilancio.
E lapidario il commissario e consigliere provinciale dei Popolari per il Sud Angelo Brancaccio nel commentare lesito del consiglio di sabato mattina. Se fossi stato presente avrei spiegato ai colleghi come questa amministrazione sul piano politico non abbia azzeccato una scelta partendo dagli sconci del bilancio. ha sottolineato Brancaccio E comunque gravissimo che una maggioranza che parte da numeri così significativi non sia riuscita ad approvare un atto politico così importante.
Brancaccio non se la sente, però, di gettare la croce addosso ai colleghi della maggioranza. Mi rendo conto delle grandi difficoltà che stanno vivendo attualmente i consiglieri del centrodestra e non mi sento di colpevolizzare nessuno ha detto la colpa che hanno i colleghi della maggioranza è quella di non avermi ascoltato quando chiedevo una riunione di coalizione per mettere assieme una squadra di governo che fosse rappresentativa del risultato elettorale. Questa è unamministrazione che è partita con il piede sbagliato, io lho detto da subito ed è per questo che ho deciso di uscire dalla maggioranza. Nessuno ha capito come me verso quale situazione di difficoltà ci andavamo ad incamminare e questi sono i risultati.
Per risollevare le sorti della Provincia, Brancaccio sottolinea come ci sia ununica strada: lazzeramento. Visto che Zinzi dice che dopo sette mesi questa è una maggioranza in fase di rodaggio, si dovrebbe rendere conto che la macchina amministrativa il collaudo non lha superato ha detto come unautomobile che non supera il collaudo non può essere messa in strada, così unamministrazione che va in difficoltà al primo atto che necessità di un po di consistenza politica va fermata. Lunica strada che Zinzi ha per risolvere gli innumerevoli problemi di questo territorio è quella di azzerare tutto e ripartire attraverso delle scelte condivise con i partiti e i consiglieri di maggioranza in modo da determinare un governo figlio legittimo della stessa. Se il presidente continua con questo atteggiamento prevaricante lepilogo è evidente a tutti.
STELLATO. “Abbiamo assistito ad un’assoluta confusione che ha evidenziato una carenza strutturale della macchina amministrativa, una mortificazione per tutti noi”. Sono le parole del leader dell’opposizione in Provincia di Caserta Giuseppe Stellato a seguito del Consiglio Provinciale convocato per sabato mattina e che ha fatto registrare il rinvio dei punti previsti all’Ordine del Giorno inerenti il riequilibrio ed il bilancio.”E’ con soddisfazione che prendo atto del rinvio ad altra seduta – continua Stellato – considerando che le difficoltà procedurali evidenziate dall’opposizione sono state riconosciute dalla stessa maggioranza. Ci sarebbero stati, in caso contrario, gli estremi per l’annullamento della convocazione dal momento che la Prima Commissione non è stata messa in condizioni di esprimere un parere in merito alle proposte di delibere presentate in Consiglio. La nostra non vuole essere un’opposizione strumentale ma costruttiva e, in quante tale, ricopre anche una funzione di controllo”. “Invito dunque – spiega ancora il capogruppo Pd in Provincia – a lavorare in maniera concreta. Tale rinvio pesa tantissimo anche sulle scelte della minoranza considerando che gli ultimi quattro punti all’Ordine del Giorno da noi presentati riguardavano proprio l’organizzazione burocratica ed amministrativa della Provincia. Non ci resta altro da fare che prenderne atto sperando che i temi proposti possano essere ulteriormente approfonditi”.
I PUNTI PROPOSTI DALLA MINORANZA. Gli ultimi quattro punti previsti all’Ordine del Giorno e proposti dalle forze di minoranza riguardano: Problematiche inerenti il personale dipendente; Esame sulla crisi industriale in Provincia di Caserta (Firema, Merloni ed altri); Proposta di Ordine del Giorno: Problematiche inerenti il comparto edilizio. Controllo sulla realizzazione di opere strutturali; Proposta di Ordine del Giorno: Istituzione dell’agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.