Grande interesse e partecipazione per il Workshop organizzato dalla Pro Loco di Gricignano in collaborazione con le Pro Loco dell’Agro Atellano sul tema del Negazionismo. Il convegno si è tenuto nell’istituto comprensivo “Santagata”, nella sala intitolata a Paolo Solone, esponente delle forze dell’ordine che perse la vita in un agguato di camorra.
Tema centrale del convegno “L’eccidio atellano” avvenuto nel 1943 per mano dei tedeschi. Prima della discussione è stato proiettato il film “La Via Nova”, diretto ed interpretato da autori ed attori locali, nel quale è ricostruita la vicenda dei Martiri Atellani. Una ricostruzione della vicenda che ha riscosso il plauso dei presenti e degli stessi studenti dell’istituto gricignanese che hanno assistito con attenzione alla proiezione facendosi trascinare dagli eventi a loro molto vicini. A fare gli onori di casa la dirigente scolastica, professoressa Loredana Russo, che ha spiegato soprattutto agli studenti il significato della parola negazionismo raccontando quanto l’abbia profondamente toccata la visita al campo di concentramento di Auschwitz e “l’importanza di non negare quanto vissuto”.
A seguire l’intervento del vescovo di Aversa, monsignor Angelo Spinillo, che ha ricordato quanto siano ancora vicini nel tempo questi eventi accaduti solo 70 anni fa e ancora vivi nei ricordi delle persone che le hanno vissuto e dei figli a cui sono stati raccontati. L’intervento del professor Gennaro Caiazzo, ex dirigente scolastico e cultore della storia locale, è stato incentrato sui fatti storici raccontando con dovizia di particolari quanto accaduto in quei giorni dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 quando i tedeschi, in ritirata, hanno commesso ogni tipo di sopruso e, tra questi, l’eccidio dei cittadini atellani colpevoli di aver assaltato un camion nazista e catturato un soldato tedesco. La rappresaglia non si fece attendere e causò l’uccisione di ben 24 cittadini atellani prelevati con forza dalle loro case.
Un episodio di una crudeltà assoluta che resta impressa nella memoria dei pochi sopravvissuti e dei figli di coloro che subirono la vendetta dei nazisti. Tra questi Raffaele Ferrara, cittadino atellano ex direttore dell’ufficio postale di Gricignano, i cui genitori vissero quei momenti, che ha testimoniato quanto raccontato dalla madre mentre suo padre era tra i 24 che furono fucilati. Presenti, tra gli altri, Roberto Russo, presidente del Circolo “Mario Greco – Martiri Atellani” di Orta di Atella, e il presidente della Pro Loco di Gricignano, Raffaele D’Aniello, che ha spiegato il motivo di questo evento, portato all’interno di un istituto scolastico “per ricordare agli studenti la storia locale che non si legge nei libri scolastici e l’importanza di sapere da dove veniamo e cosa hanno fatto i nostri nonni per portarci alla libertà e democrazia che viviamo oggi”.
Infine, l’intervento del dottor Salvatore Principe, coordinatore delle Pro Loco atellane, che ha delineato le attività programmate e che si svolgeranno nei prossimi mesi. Tra il pubblico, il presidente del Consiglio d’Istituto, il dottor Vincenzo Santagata. Moderatore del convegno il dottor Gennaro Pacilio, collaboratore della testata giornalistica Pupia.tv.
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