JuveCaserta, si dimette il presidente Caputo

di Redazione

Rosario CaputoCASERTA.Un vero e proprio ‘de profundis’. Contro la Virtus arriva la quinta sconfitta consecutiva per i bianconeri di Pino Sacripanti che escono tra i fischi del Palamaggiò al suono della sirena.

Ancora una volta la Juve cade in un finale tirato dove a fare da padrone sono i nervi poco saldi e la mano poco calda di Di Bella e compagni. Solo sei punti in 10 minuti, gli ultimi, sono la sintesi di una sconfitta che lancia ora Caserta nel caos più totale. Zero punti in classifica e con l’incubo che Teramo possa lasciarla da sola con tutti i suoi guai. Senza contare che da martedì ci sarà anche l’impegno dell’Eurocup (prima a Samara con partenza nella mattinata di lunedì e ritorno mercoledì, ndr) a rendere le cose più difficili. Ancora una volta Caserta manca dell’istinto da killer che lo scorso anno la vedeva dominare in situazioni punto a punto e che quest’anno, invece, non riesce a mettere in campo. Caserta permette a Bologna di restare attaccata al match per poi sferrare il colpo che stende i padroni di casa. Bene Winston che ha crivellato la retina del Palamaggiò dall’inizio alla fine e bene anche Kemp, in quella che si può definire la prima sfida di alto livello che i due americani hanno giocato tanti minuti insieme sul parquet. Alla fine 22 punti per l’ex Roma e 12 per l’eroe di Sassari dello scorso anno.

LA STATISTICA.Sei su 30 dalla lunga distanza e 1/17 tra terzo e quarto periodo. Sta tutta in questi numeri la sconfitta della Juve, la terza in casa dopo Biella e Pesaro. Un dato statistico eloquente e figlio oltre che dell’imprecisione anche del peso che queste cinque sconfitte ha sui giocatori casertani, come ha spiegato anche coach Sacripanti: “Le cose che prima ci riuscivano ora non ci riescono più. Abbiamo tirato tanti tiri aperti o da pochi centimetri, ma proprio non ne volevano sapere di entrare. Quando arriviamo nei finali non riusciamo a gestire l’ansia che abbiamo. Ma la colpa è nostra e non cerchiamo alibi”.

LA DECISIONE DI CAPUTO. “Dubito che tra giocatori e staff tecnico qualcuno possa fare un passo indietro; allora lo faccio io per tutti rassegnando le mie dimissioni. Chiedo scusa ai tifosi nei cui confronti c’è la mia personale disponibilità per il rimborso dell’abbonamento a chiunque me ne faccia richiesta”. Con queste parole il presidente, anzi l’ormai ex presidente della Juvecaserta, Rosario Caputo, lancia ancora di più i bianconeri nel caos. Una decisione presa a caldo dopo essersi allontanato dal solito posto del Palamaggiò quando mancavano ancora diversi minuti da giocare e sulla quale forse difficilmente ritornerà. Una vera zavorra quella sulla testa della società di Pezza delle Noci che vede cadere pioggia su un fondo non bagnato, ma allagato.

dal Corriere dello Sport.it

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