Primarie, Biagio Napolano si presenta

di Redazione

Biagio NapolanoCASERTA. Biagio Napolano, 40 anni,presidente provinciale dell’Arci Caserta e rappresentante di Sel, è candidato alle primarie del centrosinistra a Caserta in vista delle elezioni amministrative.

Il mio lavoro, la mia passione, mi ha dato l’opportunità di aiutare a sostenere chi rimane indietro, a battermi contro ogni forma di esclusione e discriminazione, impegnandomi a promuovere valori di pace e giustizia. Sono riuscito attraverso la mia realizzazione professionale a portare avanti il mio personale “I Have a Dream”: una società in cui sia possibile impegnarsi per il bene comune senza troppi giri di parole. Questo sogno è stato possibile grazie allo sforzo comune delle persone con cui condivido quotidianamente il lavoro all’Arci: siamo persone che fanno parte di un’associazione che da sempre ha la caratteristica di stare in mezzo alle persone, il nostro mestiere è quello di creare legami, unire le persone al di là delle differenze, rafforzare la partecipazione alla vita pubblica. Nel 2009 sono stato portavoce del Forum permanente del terzo settore della Provincia di Caserta, attualmente sono vicepresidente del C.s.v. (Centro servizi al volontariato).Le mie scelte di vita e professionali rappresentano il mio quotidiano impegno civile e politico, il mio essere sempre schierato in prima linea.
Le primarie del prossimo 5 dicembre saranno l’occasione per mettere in moto le energie sociali, culturali ed economiche di cui la nostra città è ricca, affinchè contribuiscano alla realizzazione di politiche di pubblica utilità nel governo del territorio. Credo che la dimensione territoriale del comune debba essere lo spazio per dare direzione e progetto al cambiamento necessario. Comunità solidali e coese, istituzioni attive nel promuovere un modello di sviluppo sostenibile e favorire la sussidiarietà positiva con i corpi intermedi della società, sono la premessa indispensabile per evitare la frammentazione e aprire una nuova stagione di rilancio del sistema città.
Abbiamo bisogno di una “Città Normale”, più forte e intelligente, di ridare centralità all’azione pubblica, ad uno spazio pubblico che non si esaurisca nella pubblica amministrazione, ma sia l’ambito in cui esprimere l’azione collettiva dei cittadini in nome dell’interesse generale, dei beni comuni, dell’universalismo dei diritti, della tutela dell’ambiente. Per me la politica è soprattutto servizio, per questo Ci Provo, credo nel ricambio, penso che la politica non debba essere un mestiere a vita. Partendo da questo ho deciso di mettere la mia esperienza a disposizione della città. E’ importante fare scelte chiare, costruire legami sociali di partecipazione e convivenza, bisogna fare in modo che la politica si riappropri della sua dimensione collettiva e non ridurla banalmente e speculativamente all’esercizio di potere di pochi. Sono certo che per essere più ricca, attraente e sicura, una città deve cominciare con l’essere più Solidale.
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