L’istituto comprensivo “Luca Tozzi” di Frignano è giunto a metà del percorso previsto dal progetto “Erasmus”. “Erasmus+A1” è un progetto finanziato dall’Unione Europea che ha come scopo la costruzione di una dimensione europea dei percorsi scolastici ed educativi, attraverso esperienze di formazione condotte all’estero sia per gli studenti che per i docenti che per tutte le figure che operano nella scuola e nella formazione.
Il “Tozzi” ha raggiunto un importante traguardo con la realizzazione di due percorsi Erasmus, uno rivolto ai docenti e uno a docenti ed alunni. Il primo, appartenente all’azione “KA1”, si intitola “A look at the future…build a bridge to get new key skills” – “Uno sguardo al futuro…costruisci un ponte per acquisire nuove competenze chiave”. Con questo progetto già 12 docenti hanno potuto recarsi a Dublino, in Irlanda, a Siviglia, in Spagna, ad Almada, in Portogallo, per poter seguire dei corsi centrati soprattutto su tre obiettivi: competenze in lingua inglese, metodologia Clil, uso delle tecnologie informatiche nei processi di apprendimento/insegnamento.
Due parole sul Clil, un metodo che insegna una disciplina, ad esempio la storia o la matematica, in lingua straniera. Non si tratta semplicemente di saper “tradurre” una lezione in un’altra lingua, ma di realizzare una “immersione” in un’altra lingua utilizzandola come strumento di comunicazione. Si tratta di una metodologia che è diventata ordinaria nella scuola superiore, sia pure in forme ancora limitate, e che viene seguita in via sperimentale nelle scuole del primo ciclo. L’istituto frignanese ha all’attivo già tre anni di percorsi Clil nella scuola primaria e nella secondaria e con Erasmus prosegue con decisione in un cammino di sperimentazione e di apertura degli orizzonti educativi. A Dublino i docenti hanno seguito corsi dedicati specificamente all’inglese e uno al metodo Clil. Il corso di Siviglia è stato dedicato alle tecnologie informatiche che permettono di creare una didattica condivisa, con l’utilizzo di piattaforme online. Agli stessi temi è stato dedicato il percorso di Almada.
L’esperienza dei percorsi di formazione all’Estero, in classi con partecipanti di diverse nazionalità, a contatto con i metodi didattici più avanzati, è di altissimo livello per i docenti e ha permesso di migliorarne in modo significativo la professionalità. Il trovarsi immersi in un paese differente, non in veste da turista, ma di lavoratore (i corsi sono intensivi e molto impegnativi) ha permesso e permetterà in seguito di maturare una dimensione europea del proprio modo di insegnare, di sviluppare una capacità di incontrare e scoprire dimensioni “altre”.
Un altro pilastro del progetto “A look at the future…” è lo scambio di esperienze lavorative, lo “job shadowing”, che ha già portato in Italia due docenti lituane, sette giorni in cui due docenti lituane hanno partecipato alle attività didattiche della scuola e hanno potuto osservare i nostri percorsi educativi, soprattutto quelli svolti utilizzando tecnologie informatiche.
Le prossime mobilità, quindi, porteranno i docenti a Vilnius, in Lituania, e Varazdin, in Croazia (“job shadowing”), per conoscere a fondo i sistemi educativi di paesi lontani e per sviluppare le proprie competenze comunicative, relazionali e nelle “Ict” (Information communications techology). E ad ottobre grande incontro a Frignano per il progetto “Erasmus+ KA2”: arrivano docenti e alunni da Matera, Spagna, Macedonia, Romania.