Con una vittoria schiacciante ottenuta al secondo turno, Alfonso Golia viene eletto nuovo sindaco di Aversa. Il candidato del centrosinistra, trascorsi dieci minuti dopo la mezzanotte di domenica, quando mancavano poche sezioni da scrutinare, si attestava già intorno al 68%. Un vantaggio incolmabile per l’avversario del centrodestra, Gianluca Golia, al 32%. I RISULTATI DELLO SPOGLIO: CLICCA QUI
“Avevo fatto un sogno e quel sogno si è avverato”, sono state le prime parole di Alfonso Golia da sindaco, acclamato da centinaia di sostenitori nel suo comitato elettorale, dove ha ricevuto l’abbraccio della moglie, in attesa del loro bimbo. Da lì è partito un corteo che ha attraversato via Roma. Giunto all’incrocio di piazza Municipio, Alfonso Golia ha ricevuto le congratulazioni e l’abbraccio del suo avversario Gianluca Golia, uscito appositamente dal suo comitato. Poi il corteo ha proseguito per via Saporito fino al rione popolare al confine con Teverola.
Alle spalle di Alfonso Golia (che al primo turno ha totalizzato 9945 preferenze, pari al 35,27), già consigliere comunale del Partito Democratico, ci sono state tre liste. Oltre a quella del proprio partito, il Pd, abbiamo «La politica che serve» e «Obiettivo Aversa». Tra i già eletti l’ex parlamentare centrista Paolo Santulli che, da veterano della politica (unico in questa area), potrebbe vedersi attribuire la carica di presidente del civico consesso. Vi sono, poi, due giovani già consiglieri comunali, quali Carmine Palmiero e Elena Caterino, poi tutti nuovi.
Con la vittoria di Alfonso Golia, inoltre, il Rione Bagno, una vera e propria enclave aversana in territorio del comune di Cesa (tanto che qualche anno fa si tenne anche un referendum, fallito, per la secessione), potrebbe avere addirittura due rappresentanti in consiglio comunale dopo non averne avuto mai nessuno: Erika Alma (che è stata anche presidente del consiglio comunale a Cesa) e Vincenzo Cesario Angelino. Quest’ultimo, primo dei non eletti, entrerebbe in consiglio grazie al posto che lascerebbe probabilmente libero chi lo precede per entrare in giunta.