Non si placa la polemica, sorta via social, sulle bolle ai piedi e piccole lesioni riscontrate da diversi bambini che ieri pomeriggio avevano utilizzato le piscine dell’acquapark “Pareo Park” (ex “Magic World”), situato a Licola, sul lungomare flegreo al confine tra Giugliano e Pozzuoli, nel Napoletano.
Dieci gli accessi di bimbi all’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli e un’altra sessantina all’ospedale Santobono, anche se altre fonti parlano complessivamente di oltre “150 ricoveri”. Nel mirino dei bagnanti anche il “colore verdastro” e la “puzza” che avrebbe caratterizzato le piscine. I piccoli sono stati dimessi con una cura di cinque giorni di Gentalyn Beta, una crema da applicare due volte nell’arco della giornata, e Fitostimoline, un’altra crema per le zone più colpite.
Ancora non è chiaro cosa è avvenuto. Forse, secondo un’ipotesi, potrebbe essere stato immesso troppo cloro nell’acqua. Ipotesi che, tuttavia, Vincenzo Schiavo, direttore del “Pareo Park”, escluderebbe: “L’acqua del Pareo Park – spiega Schiavo in alcune dichiarazioni rilasciate a Fanpage.it – viene controllata continuamente, ogni due, tre ore i nostri tecnici verificano che i livelli siano normali e che non ci siano anomalie. Abbiamo ripetuto i test anche dopo l’allarme e tutto è risultato a norma: le piscine sono sicure e il parco resterà regolarmente aperto”. Le foto le ho viste, – prosegue Schiavo, riferendosi alle immagini che hanno pubblicato su Facebook le famiglie– non sappiamo a cosa siano dovute quelle irritazioni, forse derivano dal fatto che i bimbi sono stati molto tempo in acqua o magari camminavano senza ciabatte”.
Intanto, mentre sono in corso accertamenti sia da parte dello staff interno che dei tecnici dell’Arpac (Agenzia regionale per l’ambiente), la direzione del Pareo Park smentisce in maniera categorica che nella giornata di domenica 23 giugno il parco sarebbe stato sottoposto a sequestro dalle autorità competenti, chiarendo che lunedì 24 giugno sarà regolarmente aperto al pubblico, dalle ore 10 alle 18.
Già ieri, poche ore dopo la polemica scatenatasi sui social, il Pareo Park aveva pubblicato sul suo profilo Facebook una foto di una vasca con acqua cristallina e piena di bagnanti, scattata alle 16.10, quindi a contestazioni già in corso, sottolineando che “i nostri clienti hanno potuto constatare la professionalità di chi lavora al parco” e avvertendo di “non credere a voci infondate”.
Sul caso è intervenuto anche il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli: “Una domenica di passione per i bagnanti che hanno scelto di ripararsi dalla calura di questi giorni recandosi al Pareo Park. Momenti di grande preoccupazione accompagnati da qualche tensione per la mancanza di informazioni e di spiegazioni da parte del personale che, stando a quanto denunciato sui social da alcuni presenti, non si è fatto trovare sul posto. Chiediamo che si faccia subito chiarezza sull’episodio risalendo alle cause che hanno comportato questi problemi ai bagnanti più piccoli, per evitare conseguenze peggiori”.