Aversa – E’ iniziata ufficialmente, questa mattina, nella sala consiliare del Comune di Aversa, la consiliatura targata Alfonso Golia. Si è tenuta, infatti, alla presenza della presidente del Tribunale di Napoli Nord, Elisabetta Garzo, la proclamazione dei consiglieri comunali eletti. Il neo sindaco della città normanna può contare su una maggioranza con quindici consiglieri comunali. Risultano eletti a supporto di Alfonso Golia, così come venuti fuori dalle urne lo scorso 26 maggio (con il correttivo del risultato del ballottaggio del giugno successivo): Carmine Palmiero, Luisa Diana Motti, Domenico Menale, Antonio Andreozzi, Mariano Scuotri, Paolo Cesaro della lista «La Politica che serve»; Paolo Santulli, Elena Caterino, Eugenia D’Angelo, Maurizio Danzi, Erika Alma e Francesco Forleo del Partito Democratico; Marco Girone, Pasquale Fiorenzano e Imma Dello Iacono di «Obiettivo Aversa».
Gianluca Golia, candidato sindaco sconfitto al ballottaggio, entrerà in consiglio comunale insieme con Luigi Dello Vicario e Olga Diana della Lega, Francesco Di Palma di Forza Aversa e Francesco Sagliocco di Noi Aversani. Siederanno in aula anche i candidati sindaci sconfitti al primo turno Roberto Romano per il Movimento 5 Stelle e Peppe Stabile per il raggruppamento centrista che vedeva presente la lista di Forza Italia insieme a tre liste civiche. Con Stabile due eletti della lista Progetto Democratico per Aversa: Alfonso Oliva e Giovanni Innocenti. Solo otto i consiglieri comunali che già hanno avuto esperienze in seno al consiglio comunale di Aversa, mentre sedici saranno i debuttanti. Sei le donne presenti, un numero altissimo se si considera che nel recente passato non si è mai andati oltre a due rappresentanti del gentil sesso nel civico consesso.
«È un giorno importante per la città – ha dichiarato il sindaco Golia – perché inizia il mandato dei nuovi consiglieri comunali, ai quali, a prescindere dallo schieramento, va il mio augurio di buon lavoro. Sarà un consiglio comunale profondamente rinnovato rispetto al passato ma anche ricco di competenze. Spero che tutti diano il proprio contributo concreto per raggiungere l’obiettivo che ci siamo dati, ossia riportare la normalità in tutti i settori».
Da oggi il primo cittadino avrà venti giorni per la convocazione della prima seduta del Consiglio comunale nel corso della quale dovranno essere illustrate le linee programmatiche della nuova maggioranza, nominati i componenti delle commissioni consiliari obbligatorie e, soprattutto, eleggere il presidente dell’assemblea cittadina. Ed è questo uno dei due rebus che il primo cittadino normanno deve risolvere insieme alla composizione della giunta. Al momento, anche se non in maniera ufficiale, sembrerebbero essere due i nomi degli aspiranti alla poltrona più alta del Civico consesso: Carmine Palmiero, il consigliere comunale di maggioranza che ha ricevuto più preferenze e che per prassi dovrebbe essere eletto e il secondo Paolo Santulli, che ha dalla sua la maggiore esperienza, grazie alla presenza in consiglio comunale per la sesta volta e ad una legislatura parlamentare nelle fila di Forza Italia dalle quali è passato, poi, al Partito Democratico un paio di anni fa. Tuttavia, c’è chi vorrebbe una donna e i nomi fatti sino ad ora sono quelli della presidente Dem Elena Caterino e della più votata della maggioranza Luisa Diana Motti.
Ma il problema più grande per Golia è rappresentato dalla composizione del nuovo esecutivo. Il sindaco ha assicurato che tutto sarà fatto prima della seduta di apertura della consiliatura e che sono tanti gli aversani che intendono collaborare per riportare la città normanna all’ordinarietà, ma la sensazione è che si sia ancora distanti dalla quadratura del cerchio.
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