I carabinieri del Nucleo operativo della compagnia di Bari Centro, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari emessa dal gip del Tribunale di Bari, Luigia Lambriola, su richiesta del sostituto procuratore Marcello Quercia, hanno arrestato tre persone, tutti con precedenti specifici, per i reati di furto tentato e consumato, entrambi aggravati per aver commesso i fatti con destrezza, da tre o più persone ed all’interno di mezzi di pubblico trasporto.
Le attività di indagine hanno consentito di raccogliere “plurimi e gravi indizi di reità” a carico di un 59enne del quartiere Madonnella, già in carcere per reati analoghi, un 50enne e un 57enne, entrambi residenti nel quartiere San Paolo, tutti considerati dagli investigatori borseggiatori seriali attivi nel centro città. Sono due gli episodi contestati ed accertati dai carabinieri e risalgono allo scorso mese di marzo. Nel primo, sono coinvolti i primi due con la partecipazione di un terzo soggetto non ancora identificato. I due si sono, infatti, impossessati con destrezza, dopo averla accerchiata da tergo, di un portafoglio che l’ignara vittima, una turista 37enne greca, teneva nel proprio zainetto indossato a spalla, mentre viaggiava su un bus cittadino.
Tutto è iniziato nella centralissima piazza Aldo Moro. Ad attirare l’attenzione dei militari in borghese sono stati gli atteggiamenti sospetti di un 59enne e di un 50enne, riconosciuti immediatamente per via dei numerosi precedenti. I due, sostando nei pressi della biglietteria, hanno iniziato a scambiarsi cenni d’intesa quando passavano potenziali bersagli. Inoltre, ogni volta che transitava una pattuglia delle forze di polizia, i due provvedevano ad allontanarsi tempestivamente in direzione via Sparano, per poi tornare al punto di incontro iniziale.
Dopo pochi minuti, tuttavia, i due, con la complicità di una terza persona, notando una giovane turista straniera salire a bordo di un bus di linea, prontamente si sono intrufolati sul pullman, rimanendo a pochissimi centimetri di distanza dalla stessa. Le telecamere del sistema di videosorveglianza poste all’interno dell’autobus, prontamente acquisite dai militari, hanno permesso di ricostruire l’episodio. Difatti, mentre il 50enne e l’uomo non identificato hanno vigilato all’interno dell’autobus e hanno al contempo garantito copertura, il 57enne, con maestria, ha dapprima aperto la zip dello zaino della signora per poi sfilare il portafoglio senza che né la vittima né nessun altro sul mezzo si fosse accorto del furto appena compiuto.
Il secondo episodio, avvenuto nella stessa mattinata, a distanza di poche ore, risulta ancor più particolare del primo. Quattro in questo caso gli autori, tutti e tre gli arrestati dunque, con la complicità di un quarto non identificato. Modalità simili, ma con esito diverso. Sono dapprima saliti su un altro autobus di linea e accerchiando la vittima. A questo punto il 57enne, puntando con lo sguardo lo zainetto di una ragazza, ha provveduto a coprirlo con una busta nera arrotolata.
Contestualmente il 59enne, sfruttando l’azione di copertura dei complici che sorvegliavano con atteggiamento ‘indifferente’ l’intera area per allertarlo in caso di eventuali imprevisti, è riuscito ad aprire la cerniera dello zaino accingendosi a sfilare il portafogli. Ma qualcosa questa volta non ha funzionato: in quel preciso istante un cittadino, intuito che cosa stesse succedendo, ha allertato la vittima, la quale, di scatto, si è accorta del pericolo, scongiurando la realizzazione del furto.
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