Evitare la procedura d’infrazione per deficit eccessivo nei confronti dell’Italia. Sarebbe questa l’indicazione fornita dai capi di gabinetto dei commissari europei, secondo quanto anticipato da diverse agenzie di stampa. Gli “sherpa” sarebbero quindi concordi nel non raccomandare all’Ecofin l’avvio della procedura contro il nostro Paese, alla luce delle rassicurazioni sui conti fornite lunedì con l’assestamento di bilancio e il decreto che “congela” le minori spese da reddito di cittadinanza e quota 100.
La discussione passa ora nelle mani dei commissari per la conferma, i quali hanno ricevuto la lettera inviata dal premier Giuseppe Conte che mostra i progressi e gli interventi economici fatti dal governo italiano. Già martedì il presidente del Consiglio si era mostrato fiducioso sul voto dopo le continue trattative con gli altri rappresentanti Ue sulle nomine.
Intanto, continua il calo dello spread tra Btp e Bund, che scivola fino a 207 punti base, con il tasso del decennale italiano all’1,68% sul mercato secondario. Per il Btp 10 anni si tratta dei minimi da fine 2017.