CASERTA. Giovedì mattina, la squadra mobile di Caserta, in esecuzione di unordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dallufficio gip presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, …
… su richiesta della procura sammaritana, in relazione ai reati di maltrattamenti, atti persecutori (stalking) e lesioni personali aggravate, ha tratto in arresto D.G., 40 anni, incensurato, operaio. La misura restrittiva rappresenta lepilogo di delicate indagini avviate a seguito della denuncia per lesioni presentata nel gennaio scorso dalla moglie del D.G., vittima di una violenta aggressione da parte del coniuge, che non aveva esitato a scagliarsi anche contro la primogenita minore, intervenuta in difesa della madre.
I successivi approfondimenti investigativi permettevano di svelare come la vita familiare era stata resa drammatica dal carattere violento e collerico delluomo che, spesso in stato di ebbrezza, sin dallinizio del matrimonio contratto nel 1995, aveva sottoposto la donna a violenze fisiche e morali che, in seguito, aveva indirizzato anche ai tre figli nati dallunione.
La donna rivelava agli investigatori di non avere mai voluto denunciare le abituali violenze, vessazioni e angherie subite, nella speranza che la situazione migliorasse, per salvaguardare lunità familiare e, soprattutto, per il terrore di vendette del marito che la minacciava anche di ripercussioni nei confronti dei suoi parenti e congiunti. Inoltre, la donna rivelava che la situazione era divenuta insostenibile, anche perché, sempre con maggiore frequenza, il marito rivolgeva le sue condotte violente ai tre figli minori. Attraverso lescussione di numerosi testimoni e lacquisizione di referti medici, venivano poi documentate alcune delle innumerevoli aggressioni che avevano costretto la donna a ricorrere alle cure mediche, senza però mai denunciare di essere vittima delle aggressioni del marito, consentivano ai poliziotti di ricostruire la drammatica situazione famigliare.
A seguito della denuncia, peraltro, la donna, insieme ai figli, si era rifugiata presso i genitori. Tale circostanza, però, aveva ulteriormente inasprito la situazione, il D.G. aveva iniziato a perseguitare la moglie ed i figli con continue telefonate gravemente minacciose, al fine di intimidire i congiunti ed indurli a ritornare presso la loro abitazione. Inoltre, in alcune circostanze, la donna veniva pedinata ed era costretta a muoversi sempre in compagnia di congiunti, nel timore di essere nuovamente aggredita, mentre i figli, ormai terrorizzati dal padre, erano stati costretti ad abbandonare la scuola per evitare il rischio di incontrarlo.
La misura restrittiva emessa dal gip, frutto delle sollecite ma approfondite indagini condotte della squadra mobile di Caserta e coordinate dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, ha permesso di interrompere le vessazioni e le persecuzioni perpetrate dal D.G. nei confronti della moglie e dei tre figli minori.