Cesa si salva dal dissesto: giudice sospende richiesta di 408mila euro della Provincia

di Redazione

Il giudice civile del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha sospeso il provvedimento con la quale la Provincia di Caserta aveva chiesto il pagamento di circa 408mila euro al comune. La decisione è stata resa nota dall’avvocato Giuseppe Gentile che segue l’ente.

La richiesta della cifra, così esorbitante, era stata avanzata, lo scorso mese di dicembre, dai Responsabili dei settori ambiente e finanziario della Provincia di Caserta. Con una ordinanza ingiunzione si chiedeva al comune di Cesa pagare, per gli anni 2010, 2011 e 2012, la quota di competenza provinciale in materia di Tarsu/Tia, per un importo superiore ai 400 mila euro.

Il giudice civile, su richiesta dell’avvocato dell’ente, ha sospeso la efficacia esecutiva dell’ordinanza, riconoscendo, per il momento sia la fondatezza del ricorso, sia il pericolo rappresentato dal pagamento della somma. Una simile cifra, infatti, se pagata, determinerebbe il dissesto dell’ente. “E’ veramente una bella notizia – afferma il sindaco Enzo Guida – che ci consente di stare tranquilli, scongiurando il rischio del dissesto dell’Ente”.

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