Trentola Ducenta, inchiesta corruzione: revocate ordinanze a Melucci e Zagaria

di Redazione

Il tribunale del Riesame di Napoli ha revocato le misure cautelari a carico di altri due indagati nell’inchiesta sulla corruzione al Comune di Trentola Ducenta che lo scorso 28 giugno ha portato all’esecuzione di 15 misure restrittive nei confronti del sindaco Andrea Sagliocco, finito ai domiciliari, amministratori pubblici, dipendenti comunali, imprenditori ed esponenti delle forze dell’ordine (leggi qui).

Sia a Giuseppe Melucci, poliziotto in servizio alla questura di Napoli e consulente per la sicurezza del sindaco Sagliocco, accusato di favoreggiamento personale (avrebbe rimosso, secondo gli inquirenti, delle microspie dall’ufficio del primo cittadino), che all’ex consigliere comunale Nicola Zagaria, il giudice ha revocato il divieto di dimora in provincia di Caserta.

Anche ad altri due indagati, lo scorso 11 luglio, fu revocata la misura del divieto di dimora e dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria: rispettivamente, l’architetto Elena Bassolino, 51 anni, di Sant’Anastasia, responsabile dell’area Lavori pubblici del Comune di Trentola Ducenta, e il 54enne dipendente comunale Raffaele De Caprio.

Restano, intanto, agli arresti domiciliari l’ex sindaco Sagliocco (dimessosi poche ore dopo la notifica dell’ordinanza e decaduto dall’incarico dopo le successive dimissioni in massa dei consiglieri della sua maggioranza) e l’avvocato Saverio Griffo, collaboratore di fiducia dell’ex primo cittadino.

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