CASERTA. Caserta non può tornare indietro, il commissario Mattei si limiti a svolgere i suoi compiti di gestione ordinaria del Comune e non assuma decisioni che si possono rivelare devastanti per la città.
E critico il capogruppo uscente del Psi Giovanni Comunale nei confronti dellordinanza del prefetto Mattei che vieta ai bar di tenere la musica alta e di diventare luoghi di aggregazione per i giovani. Questa decisione rappresenta un clamoroso passo indietro per una città che si candida ad essere un capoluogo moderno ha sottolineato il candidato al consiglio comunale Con questa decisione, di fatto, si relega Caserta ad essere una città dormitorio e questo non è corretto.
Comunale, sottolinea come la presenza di luoghi di aggregazione abbia una doppia funzione in città. Da un lato determina uno sviluppo economico ha spiegato dallaltro consente ai giovani di stare insieme in maniera sana. E chiaro che vanno tutelati gli interessi anche di quei casertani che vivono in quelle zone, ma non è con atti coercitivi del genere che si risolve il problema. Ho chiesto e ho ottenuto un incontro con il prefetto Mattei per studiare una soluzione che ci permetta da un lato di non penalizzare i giovani e dallaltro di tutelare gli interessi dei residenti.