CASERTA. Cento precari della sanità hanno rischiato di perdere il loro lavoro a Caserta. Mancavano i fondi per rinnovare i contratti in scadenza, poi trovati oggi in extremis e solo dopo la dura protesta di sindacati e operatori.
Non sono mega-consulenti né figure di secondo piano, anzi sono impiegati nei settori chiave dellassistenza sanitaria alle fasce deboli. A loro innanzitutto vanno la mia vicinanza e il mio sostegno. Così scrive il candidato sindaco del centrosinistra, Carlo Marino, nel suo nuovo post sul blog www.carlomarino.it. Anche i vertici dellazienda sanitaria aggiunge ne hanno sottolineato il ruolo decisivo, eppure siamo di fronte a un sistema che li ha costretti a protestare a oltranza. La sanità in Campania sta attraversano una fase di riorganizzazione che punta solo al massimo del risparmio, senza ascoltare i veri bisogni del territorio, senza riuscire a capire cosa vogliono i cittadini e soprattutto lasciando intatti i soliti privilegi.
Marino denuncia il nuovo caso pronto a scoppiare a Caserta: Conclusasi una crisi, se ne apre subito unaltra. Il problema infatti sta investendo anche lazienda ospedaliera, dove i tagli colpiscono addirittura servizi di urgenza come la Rianimazione e il 118. La prossima scure che sta per abbattersi è pericolosissima: lospedale cittadino rischia di non avere più a disposizione lambulanza attrezzata con il kit per la rianimazione, fondamentale in caso di pazienti in fin di vita. Sarebbe inconcepibile. Per il candidato sindaco è in discussione il diritto alla salute sancito dalla Costituzione. E perché? Per esigenze di abbattere i costi, di rientrare nei budget. conclude – Effettuando tagli indiscriminati nel silenzio e con la complicità del centrodestra che governa in Regione ed è ai vertici di Asl e ospedali. Siamo tutti commissariati. Ma non ci toglieranno pure la voce per farci sentire.