Teverola – Sulle accuse lanciate dal gruppo di minoranza “Teverola Città Fertile”, anche a mezzo stampa, relative alla gestione del pulmino disabili, la maggioranza guidata dal sindaco Tommaso Barbato fa qualche precisazione.
“L’opposizione – commentano dalla coalizione di governo – è tenuta a controllare l’operato amministrativo, ma non a trarre in inganno i cittadini, che di molte dinamiche non sono a conoscenza. La mancata partenza del pulmino è una storia vecchia e articolata che conosce bene anche l’ex sindaco Di Matteo: dopo l’avvio del progetto nacque un problema relativo all’autista e all’accompagnatore, problema che, in seguito, nemmeno l’assessore ai Servizi Sociali Vincenza Barbato, nonostante l’impegno preso pubblicamente (sul bollettino Informazione Viva), è riuscita a portare a termine”.
“Questi 3mila euro di cui parla l’ex sindaco – continuano dalla maggioranza – sono stati stanziati dal commissario prefettizio nel bilancio dal lui redatto il 31 marzo 2019; al nostro insediamento, l’ufficio competente, Servizi Sociali, non aveva ancora predisposto le misure necessarie per la partenza del servizio. A giugno (a pochi giorni dal nostro insediamento) il Comune ha ricevuto una lettera della ditta proprietaria del pulmino che annunciava la scadenza dei due anni di comodato d’uso e, come previsto da contratto, il primo agosto avrebbero ritirato il mezzo. Abbiamo provato più volte ad interloquire con la ditta, chiedendo le modalità per il rinnovo del comodato o, addirittura, il riscatto del mezzo. Ma il presidente della società ha rifiutato entrambe le soluzioni: non è previsto, nella loro forma statutaria, il riscatto, ed è l’impresa è impossibilitata al rinnovo per mancanza di personale addetto alla ricerca di sponsor. Solo a quel punto, l’ufficio Ragioneria ha eliminato la voce relativa ai 3mila euro”.
Il sindaco e il presidente del Consiglio, tirati in ballo dalle accuse dell’opposizione, tengono a precisare ai cittadini che “al di là del pulmino per disabili, c’è una somma prevista dall’ambito socio-sanitario C6 di 5614,28 euro prevista per il trasporto disabili che potevano essere affidati, tramite richiesta, già dall’inizio del 2018, direttamente, alle famiglie interessate”. “Da due mesi – ha sottolineato il presidente del Consiglio, Gennaro Caserta – stiamo cercando tramite gli uffici di far partire questo rimborso. I cittadini devono sapere che sicuramente la nostra amministrazione si batterà per difendere i loro diritti, e che non ha alcun interesse nel proseguire questi battibecchi con l’opposizione. Ci interessa solo lavorare. Questi fondi saranno presto assegnati e, con l’approvazione del nuovo piano che sarà redatto a breve, saranno previsti ulteriori fondi per il trasporto disabili. Su queste tematiche non si fa politica, ma ci si mette al lavoro unicamente nell’interesse della famiglie”.