CASERTA. Un ex sindaco che parla ai candidati sindaci e vaneggia di una nuova Caserta – non una città ideale esistente in un iperuranio campanelliano – …
… ma di quella da lui realizzata e che porta ad esempio al candidato del Pdl (sarà forse la contiguità recente che racconta di presunti accordi forse non conclusi). Esempio che non offre agli altri candidati forse perché i loro programmi pieni di cose da fare gli fanno sorgere qualche dubbio sulla sua epopea da cui sarebbe sorta, novella sfinge, una nuova Caserta, anima e corpo. Un ex sindaco che perpetua nel ricordo unopera solitaria, quasi donchischottiana, e che perpetua ancora oggi un errore di metodo e di incultura politica. Prima di chiudere indecorosamente un percorso amministrativo disastroso lex sindaco ha esautorato il ruolo e la funzione del consiglio comunale, ha reso inutile una giunta pletorica, è divenuto ostaggio dei dirigenti del Comune.
Lelenco delle cose fatte che offre a futura memoria, delle opere realizzate è un elenco che dimentica i disagi affrontati dai cittadini per la cattiva realizzazione delle stesse, per i cantieri rimasti aperti per anni, per la viabilità assurda della città ma soprattutto dimentica i cittadini di Caserta. Quei cittadini che hanno sperato con la sua elezione in un cambiamento vero e che oggi ricordano lamministrazione guidata dallex sindaco come la peggiore mai avutasi a Caserta.
Lasci allora lex sindaco che i candidati a sindaco di Caserta possano fare meglio del loro predecessore per lamore che devono alla nostra città e che possano ricostruire una comunità orgogliosa di essere tale. Non affidi lex sindaco al destino la sorte di questa città ma lasci ai Casertani di scegliere un progetto di sviluppo in cui sia al centro la realizzazione di un compiuto diritto di cittadinanza fatto di solidarietà, servizi efficienti e governo della città.
Infine, esorto lex sindaco a scrivere meno e passeggiare di più per le strade di Caserta per sentire il calore e il sorriso dei Casertani come succede ai comuni mortali. Senza rancore.
Lex consigliere comunale Franco Capobianco