La polizia di Ragusa ha fermato un presunto scafista del gommone con a bordo 104 migranti soccorsi dalla nave Eleonore, approdata ieri a Pozzallo e sottoposta a sequestro amministrativo per non avere rispettato il divieto di ingresso in acque italiane. E’ un diciottenne sudanese indagato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Lo scafista è stato individuato dalla Squadra Mobile di Ragusa dopo l’ascolto di numerosi testimoni.
Intanto, La Ong Mediterranea Saving Humans definisce “assurdo” il sequestro della Mare Jonio: “Abbiamo fatto ingresso in acque territoriali con l’autorizzazione formale della Guardia costiera. Adesso ci contestano la violazione del Decreto Sicurezza Bis. È l’ultima vendetta di chi non tollera che l’umanità prevalga”.
71 migranti sono giunti, a bordo del traghetto Sansovino, a Porto Empedocle. Tra di loro anche i 15 bambini, alcuni dei quali neonati, che erano stati soccorsi dalla nave Mare Jonio. I minori non accompagnati giunti sul molo sono stati 18, tre invece le donne incinte. Tutti erano stati imbarcati stamattina dopo aver lasciato l’hotspot di Lampedusa. Un gruppo di 48 migranti è stato trasferito nella struttura d’accoglienza “Villa Sikania” di Siculiana, mentre gli altri sono stati dislocati in altre strutture. Il trasferimento è avvenuto mentre a Porto Empedocle si festeggia San Calogero: il santo nero molto venerato nell’Agrigentino.
È atteso per oggi il provvedimento amministrativo del prefetto di Ragusa, Filippina Cocuzza, per il sequestro della nave Eleonore dell’ong tedesca “Mission Lifeline”, entrata ieri nel porto di Pozzallo con 104 migranti a bordo, dopo avere dichiarato lo stato di emergenza, forzando il divieto imposto dalle autorità italiane. Il sequestro amministrativo è stato notificato al comandante e all’armatore della nave e oggi si conoscerà la decisione del prefetto di Ragusa, competente dopo il decreto bis sulla Sicurezza, sulla sanzione che verrà comminata.
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