CASERTA. Quanti altri posti di lavoro dovranno andare in fumo in Campania e a Caserta prima che la giunta regionale si svegli dal letargo e faccia qualcosa di concreto per evitare un disastro sociale ormai alle porte.
Il consigliere regionale Enrico Fabozzi alza la voce nella speranza che il centrodestra corra ai ripari per arginare la grave emorragia di posti di lavoro in Campania e in particolare nella provincia di Caserta. Il consigliere regionale critica senza mezze misure le scelte della maggioranza in materia di trasporto pubblico. Il piano regionale varato dal centrodestra osserva Fabozzi prevede tagli indiscriminati, con danni incalcolabili dal punto di vista occupazionale. In Campania saranno oltre cinquemila i lavoratori a perdere il posto, mentre in Terra di Lavoro finiranno sul lastrico circa duecento dipendenti dellAcms. Ancora una volta, i provvedimenti adottati dallesecutivo regionale aggiunge Fabozzi sono il risultato di una gestione politico-amministrativa basata esclusivamente su criteri ragioneristici e algebrici, senza tener conto del futuro di migliaia di famiglie e delle gravi conseguenze sociali.
Ripercorrendo le controverse vicende del trasporto pubblico campano, il consigliere regionale punzecchia il centrodestra: In nome della netta discontinuità con le passate gestioni di centrosinistra, afferma Fabozzi il Pdl, in campagna elettorale, aveva promesso una svolta per rendere efficiente il trasporto pubblico. Ma dopo le solite promesse miracolistiche, la maggioranza è venuta allo scoperto. Il loro modo di migliorare il servizio è quello di licenziare i dipendenti e ridurre di molti km le tratte coperte dal trasporto pubblico. In effetti, ironizza Fabozzi la giunta regionale ha determinato una radicale svolta in questo settore nevralgico, purtroppo si tratta di una svolta negativa, che danneggia pendolari e cittadini.
Il consigliere regionale ricorda un altro recente colpo allo sviluppo e al mondo del lavoro casertano: Il flop della mancata attuazione dellaccordo di programma nellarea ex 3M di San Marco Evangelista, conclude Fabozzi unito ai tagli selvaggi del personale dellAcms, ha fatto perdere quasi mille posti di lavoro. Di questo passo, i casertani, che già oggi arrivano con difficoltà alla terza settimana del mese, non riusciranno ad arrivare neanche alla seconda.