Nasce il Governo “Conte 2”: i ministri giurano al Quirinale

di Redazione

Il governo Conte ha giurato al Quirinale, nelle mani del presidente della Repubblica Sergio Mattarella: è dunque nella pienezza dei poteri. Al tavolo i 21 ministri di M5s, Pd e Leu. Ecco il governo “Conte 2”: Federico D’Incà – Rapporti con il Parlamento, Paola Pisano – Innovazione tecnologica, Fabiana Dadone – Pubblica amministrazione, Francesco Boccia – Affari regionali, Giuseppe Provenzano – Rapporti con il Sud, Enzo Amendola – Affari europei, Vincenzo Spadafora – Politiche giovanili e Sport, Elena Bonetti – Pari Opportunità, Luigi Di Maio – Esteri, Luciana Lamorgese – Interno, Alfonso Bonafede – Giustizia, Lorenzo Guerini – Difesa, Roberto Gualtieri – Economia, Stefano Patuanelli – Mise (Sviluppo economico), Teresa Bellanova – Politiche agricole, Sergio Costa – Ambiente, Paola De Micheli – Infrastrutture e Trasporti, Nunzia Catalfo – Lavoro, Lorenzo Fioramonti – Istruzione, Dario Franceschini – Cultura e Turismo, Roberto Speranza – Salute.

Il primo atto è stato assegnare le deleghe di sottosegretario alla presidenza del Consiglio a Riccardo Fraccaro. Il Consiglio dei ministri dovrebbe anche dare l’indicazione dell’ex premier Paolo Gentiloni quale candidato alla Commissione europea. Lunedì sarà votata la fiducia alla Camera, martedì al Senato. Verso il nuovo esecutivo giungono apprezzamenti dall’Europa. “Penso che sia un bene che ci sia un governo chiaramente impegnato su una linea pro-Ue per trovare soluzioni comuni con il resto dell’Unione. Sono pronto a lavorare con il nuovo governo italiano”, ha detto il vicepresidente della Commissione Ue Frans Timmermans. Piazza Affari resta positiva dopo il giuramento del governo, Spread in area 150 punti.

Conte ha giurato per primo e ha firmato con la propria penna, che ha estratto dal taschino della giacca, e non utilizzando quella a disposizione sul tavolo. Conte, e come lui tutti i ministri, ha pronunciato la formula del giuramento, che è: “Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della Nazione”. Il primo ministro a giurare è il stato ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà. Alfonso Bonafede e Sergio Costa, confermati rispettivamente titolari della Giustizia e dell’Ambiente, hanno giurato con la mano sul cuore davanti al presidente della Repubblica.

Conte, dopo il giuramento, è giunto a palazzo Chigi, accolto nel cortile dal picchetto d’onore. Il presidente del Consiglio ha suonato la campanella, nel tradizionale passaggio che precede il primo Consiglio dei ministri di ogni nuovo governo. Il premier, che succede a se stesso, è stato accolto a Palazzo Chigi dal segretario generale Roberto Chieppa, che poi gli ha passato la campanella, che da tradizione viene consegnata da un premier all’altro. Insieme a lui anche il sottosegretario uscente alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti e Riccardo Fraccaro che gli succede a Palazzo Chigi. Tra i due una stretta di mano. “Buon lavoro e auguri al nuovo Governo e a tutti i Ministri! Ora cambiamo l’Italia”. Lo scrive su Facebook il segretario del Pd Nicola Zingaretti, che ha assistito al giuramento del nuovo governo dal suo ufficio in Regione Lazio.

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