Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte alla Fiera del Levante di Bari per la cerimonia di inaugurazione della 83esima edizione. Ad accoglierlo al suo ingresso, il sindaco di Bari, Antonio Decaro, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e i ministri Teresa Bellanova, Francesco Boccia e Peppe Provenzano.
“L’Italia resta un Paese di grande attrattività e di straordinaria eccellenza” e questo è “anche fonte di grande responsabilità per tutti i decisori politici, perché questo enorme potenziale può concretizzarsi soltanto se affrontiamo tutti i nodi e le difficoltà che frenano la crescita”, ha detto il premier. “Si tende spesso a sottolineare le criticità, i ritardi e le lacune del nostro sistema Paese rispetto ai partner europei e internazionali. Ma alcuni dati, che ci devono rendere orgogliosi, ci ricordano quanto sia elevato il potenziale del nostro sistema industriale. Siamo primi in Ue per numero di pmi manifatturiere: circa 387 mila, il doppio di Francia e Germania.
La nostra vocazione all’export è tale da collocarci nella “top 5″ mondiale dei Paesi con un surplus commerciale manifatturiero superiore ai 100 mld di dollari. Per il secondo anno abbiamo il primato nell’Ue per le misure fiscali a favore di investimenti in business digitali. Tra i comparti più dinamici c’è il design”. Le aziende italiane sanno “specializzarsi in nicchie produttive e di far leva sull’attrattività del made in Italy”.
“Durante la mia visita a Bruxelles – ha spiegato Conte -, ho avuto conferma che l’Italia si trova a un punto di svolta, una sfida cruciale. Gode oggi di un prezioso capitale di fiducia che, se sarà speso al meglio, produrrà effetti benefici nel breve, medio e lungo periodo”. Si vede sui mercati che, come si vede dalla “sensibile riduzione dello spread”, “scommettono con forza sulla capacità dell’Italia di recuperare il treno della crescita economica e sulla nuova fase politica”. “Le risorse reperite” da calo dello spread, lotta all’evasione, tax expenditures e spending review “potranno contribuire a una significativa riduzione del carico fiscale su famiglie in particolare con medio e basso reddito e le imprese, in particolare quelle che innovano”.
“Il piano straordinario per il Sud, che vogliamo rendere strutturale, si svilupperà lungo quattro direttrici principali: lo sviluppo del capitale fisico, la valorizzazione del capitale umano, il potenziamento del capitale sociale e la cura del capitale naturale”. “Dobbiamo lavorare ad una robusta azione di semplificazione normativa e ad una riforma della giustizia tributaria, con una robusta alleanza tra amministrazione e cittadini e un’efficace alleanza tra contribuenti e amministrazione per rendere più produttiva la possibilità di alleggerire la pressione fiscale. Su questo aspetto abbiamo una strategia chiara: tutti devono pagare le tasse, ma tutti devono poter pagare meno”.
L’attenzione Ue al “Green New Deal” è “massima” e il “contributo dell’Italia a questo passaggio cruciale della programmazione sociale ed economica europea sarà quello di lavorare affinché gli investimenti verdi da parte degli Stati membri – ha annunciato Conte -, siano quanto più possibile incentivati. Per questo, chiederemo l’esclusione degli investimenti verdi dal calcolo del deficit, ai fini del rispetto del patto di stabilità e crescita”.
“Con un apposito fondo incentiveremo le imprese che adotteranno prassi socialmente responsabili e che porranno la massima attenzione alla tutela e alla sicurezza dei lavoratori. Non è tollerabile che nei luoghi di lavoro, si possa morire o subire gravi infortuni: perciò nel programma di governo abbiamo rimarcato l’importanza di un piano di prevenzione degli infortuni sul lavoro. Proprio in questi giorni ad Altamura un giovane ha perso tragicamente la vita”. “L’attività istruttoria è ancora in corso ed è molto complessa ma prendo l’impegno a considerare con la massima attenzione la candidatura di Bari per il G20” che l’Italia ospiterà nel 2021. “Lo devo alla comunità pugliese di cui anche io faccio parte, che è sempre stata molto operosa. E lo devo ai suoi vertici, Emiliano e Decaro che hanno sempre dimostrato grande lealtà e correttezza istituzionale, grande senso di responsabilità”.
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