Secondo quanto riporta il quotidiano Le Dauphiné libéré, il cadavere mutilato di un uomo italiano sarebbe stato trovato in un bosco francese. Si tratterebbe del napoletano 44enne Vittorio Barruffo, scomparso il 9 luglio scorso. Un ciondolo che era solito indossare sarebbe stato ritrovato in un sacchetto di plastica accanto al corpo.
Alla sua identificazione si è giunti attraverso l’esame del dna. L’uomo era scomparso da Montalieu-Vercieu, dove viveva con la compagna. La donna a giugno scorso aveva deciso di tornare in Italia dalla sua famiglia e il 44enne l’avrebbe dovuta seguire dopo pochi giorni. Del suo caso si era occupata anche la trasmissione Rai «Chi l’ha visto?». Dal 9 luglio non ha più dato notizie di sé e non ha più risposto al cellulare.
Il 44enne partenopeo viveva in Francia con la propria compagna, e a giugno la donna, anch’essa italiana, aveva deciso di fare ritorno nel Belpaese dalla sua famiglia. Vittorio sarebbe dovuto rientrare poco dopo in Italia, per ricongiungersi con la fidanzata, ma è sparito non rispondendo più al suo telefono e non dando più notizie di se. Stando a quanto specificato dalla trasmissione di Rai Tre, “Chi l’ha visto?”, la data della scomparsa risale al 9 luglio scorso, ed esattamente due mesi e dieci giorni dopo il suo corpo è stato ritrovato senza vita.
La procura locale di Bourgoin-Jallieu ha immediatamente aperto un’indagine con l’accusa verso ignoti di omicidio, dopo il cadavere scoperto domenica scorsa nella cittadina di Charette, avvolto in un telo. Già eseguita l’autopsia che avrebbe fatto emergere delle “lesioni craniche causate da uno strumento contundente che potrebbe essere la causa della morte per gravi danni neurologici e/o emorragia”. Il procuratore di Grenoble ha fatto sapere che verranno effettuate ulteriori analisi per avere risposte più certe sulla causa della morte.