A un occhio non molto esperto o distratto il filmato potrebbe essere sembrato davvero originale. Ma si trattava di un cosiddetto “Deep Fake”. Ieri sera “Striscia la Notizia” ha mandato in onda un video che mostrava Matteo Renzi, leader del nuovo movimento “Italia Viva”, in un presunto fuori onda.
“Io con Zingaretti? Per carità dai, ha il carisma di Bombolo”. E ancora: “Conte? Ma dai, ha la faccia da pretino, hai visto?”. Non pago, Renzi fa il gesto dell’ombrello sia a Conte che a Di Maio. E non risparmia una pernacchia al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Ma il video, dicevamo, non è originale. La pratica è diffusa e si chiama “Deep Fake”, una tecnica per la sintesi dell’immagine umana, basata sull’intelligenza artificiale. In pratica, si combinano e si sovrappongono immagini e video esistenti e il risultato, fatto più o meno bene (nel caso del tg satirico di Antonio Ricci non benissimo), è quello di far dire a un persona ciò che si vuole.
Quello mandato in onda ieri sera è stato il primo video deep fake sulla tv generalista: nonostante la specifica che si tratti di un filmato manipolato, è giusto? Gli spettatori distratti o meno attenti potrebbero averlo scambiato per vero? Questo si è chiesto Michele Anzaldi, segretario della Vigilanza Rai e Deputato della Commissione Cultura di Italia Viva: “Ricci e la sua trasmissione sono come sempre all’avanguardia e ci hanno fatto conoscere per primi in italia il fenomeno della Deep fake news. Adesso però conosciuto il fatto, sarebbe opportuno, anzi è doveroso, che le autorità competenti mettano dei paletti per capire cosa si può fare e dove non si può andare oltre”.
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