Nella giornata di giovedì 17 ottobre, gli agenti del commissariato di polizia di Aversa, coordinati dal primo dirigente Vincenzo Gallozzi e dal commissario capo Vincenzo Marino, hanno arrestato il 49enne Saverio Mazzarella, residente a Lusciano, ma di fatto domiciliato nel garage del padre, ad Aversa, in via De Gasperi. L’uomo, come emerge dall’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal tribunale di Napoli Nord, per diversi anni, a partire dal 2015, avrebbe inflitto vessazioni e violenze agli anziani genitori e alla sorella.
“I comportamenti di Mazzarella – fanno sapere gli inquirenti – avevano ormai superato ogni limite, soprattutto verso il padre, nei confronti del quale aveva rivolto minacce di morte ed offese, picchiandolo numerose volte con calci, pugni e schiaffi laddove questi non acconsentiva alle numerose richieste di denaro del figlio”. Fino a che il padre ha deciso di denunciare il figlio alla polizia che, a seguito delle indagini, ha ottenuto dalla Procura il provvedimento di custodia cautelare. Dalle indagini, tra l’altro, è emerso che in più occasioni l’anziano padre è dovuto ricorrere alle cure dei medici per le percosse subite, addirittura perché “legato ad una sedia con nastro adesivo e picchiato più volte con forti calci alle ginocchia, tanto da perdere conoscenza”.
“Altre volte – continuano gli inquirenti – all’uomo gli è stata danneggiata l’autovettura lacerandone gli pneumatici con un coltello e colpendone la carrozzeria con una spranga”. La cattura di Mazzarella è avvenuta proprio nel garage del padre, dove aveva stabilito la sua dimora contro il consenso del genitore.