“Come cicale d’estate”, il libro “benefico” di Luigi Mattiello per la lotta ai disturbi alimentari

di Redazione

“L’amore, è amore ovunque. E certe cose, come il suono delle cicale d’estate, continueranno a ripetersi, a essere l’appiglio che il futuro ha sul nostro presente, sul nostro passato”. “Come cicale d’estate”, libro in uscita dello scrittore casertano Luigi Mattiello, celebra l’incertezza, l’incoerenza e la felicità. E lo fa attraverso il viaggio di Diego, il protagonista, che lascerà Napoli per tornare nell’isola greca di Lindos, dov’era stato da ragazzino, dopo che la vita l’avrà cambiato e ferito. Diego incontrerà Daphne, che non aveva mai smesso di aspettarlo. E nel racconto di Mattiello, che è anche un inno “al mare, alla follia e alla normalità”, si intrecceranno le storie di altri giovani, non “ragazzini, ma neanche uomini”.

“Noi siamo semplicemente i figli del ventunesimo secolo, dell’occidente emancipato, della vita facile. Siamo i figli dei reality tv, dell’immigrazione clandestina; la generazione della banda larga, dei jeans stretti e i tattoo sul corpo”, scrive l’autore, che esplora l’attesa “di qualcosa che cambi le nostre vite”. Studente di lettere dell’Università Vanvitelli, Mattiello è al suo terzo libro: nel 2013 aveva scritto “Inciso su un granello di sabbia”, nel 2016 “E poi smisi di morire”. Ha vissuto in diverse città italiane e per circa due anni tra la capitale gallese e quella inglese. “Sono poche le cose che ama davvero: il mare in tempesta, Londra sotto la pioggia, il latte bianco e freddo”, è scritto nella sua biografia.

Il libro (https://bookabook.it/libri/come-cicale-destate/) è stato lanciato attraverso una campagna di crowdfunding che ha avuto un notevole successo. Gli introiti derivanti dal diritto d’autore verranno interamente devoluti all’associazione no-profit “Emmepi4Ever” che combatte i disturbi alimentari della bulimia e dell’anoressia.

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