“Leggo con stupore che ad Aversa è stato ripristinato il ‘Quinto Circolo Didattico’ e che, per festeggiarne la ‘riesumazione’, si è pensato a grandi e meravigliosi ‘murales’ panamensi. Il tutto, ovviamente, sullo spazio bianco appositamente creato all’esterno della scuola ‘Wojtyla’. Scuola che, evidentemente, appartiene al ‘redivivo’ circolo didattico”.
Ad affermarlo è l’ex consigliere Francesco Di Virgilio, dopo la delibera di giunta comunale che ha autorizzato la realizzazione di un murales, da parte di un collettivo di artisti panamensi, sulla facciata del plesso “Wojtyla” indicato come appartenente al “V Circolo”. Quest’ultimo, però, è stato soppresso dal 2011 ed accorpato in parte al Terzo Circolo e in parte si è unito alla scuola media “De Curtis”, costituendo un altro istituto comprensivo.
“E tutto questo – continua Di Virgilio – si è reso possibile solo (ed esclusivamente, pare) grazie all’intervento dell’assessore alla Cultura, Luisa Melillo, e dell’assessore all’Urbanistica, Eleonora Giovene di Girasole. Nessuna notizia di un coinvolgimento dell’ormai invisibile assessore al ramo. E’ paradossale prendere atto come questa amministrazione riesca a far apparire dal nulla Circoli Didattici soppressi da anni e faccia sparire nel nulla assessori in carica da mesi. Giochi di prestigio d’alta ‘scuola’, indubbiamente. Eppure, questo ‘lazzariano’ Quinto Circolo deve esistere davvero considerando che qualche consigliera di maggioranza vi è stata ed ha provveduto a mostrarcelo con selfie entusiastici di chi, per la prima volta, ha la possibilità di dimostrare l’esistenza ‘dell’isola che non c’è’”.
“Insomma, – incalza l’esponente della precedente maggioranza consiliare – a chi li definisce incapaci e totalmente distaccati dalla realtà del territorio che dovrebbero amministrare, assessori e consiglieri della Giunta Golia, danno una bella risposta fatta di consapevolezza e cognizione di causa. E a chi dice che non stanno facendo nulla rispondono con la ‘creazione’ del Quinto Circolo ‘immaginario’ per un murale panamense. Bene così! Sperando si siano resi conto della città che amministrano e non si siano confusi anche su quella”. “Tantissimi cittadini, come me, – prosegue Di Virgilio – sono delusi e amareggiati dall’andamento dilettantistico e superficiale di questa amministrazione. Un approccio così approssimativo nella gestione della cosa pubblica fa rabbrividire. Un argomento così importante come la scuola non può essere trattato con la superficialità che traspare da una delibera di Giunta”.
“Voglio giustificare – conclude l’ex consigliere – gli assessori scelti dal sindaco che non sono di Aversa, posso comprendere che quelli di Aversa non sono mai entrati in una scuola diversa da quella frequentata dai propri figli, ma è inammissibile che in una delibera che interessa i bambini e la scuola ci siano errori così grossolani. Dopotutto, la città in questi primi mesi non è così esigente, vi chiede semplicemente un po’ più di impegno su questioni ordinarie e semplici. In fondo non chiede troppo”.