Ex Ilva, impianti al minimo: chiesta proroga stop Altoforno. Di Maio: “ArcelorMittal deve restare”

di Redazione

 I commissari dell’Ilva di Taranto in amministrazione straordinaria chiederanno la proroga del termine per la realizzazione degli adeguamenti di sicurezza dell’Altoforno 2, sequestrato dopo l’incidente del 2015 in cui morì un operaio. Intanto la Uilm lancia l’allarme: “ArcelorMittal, tenendo fede a quanto scritto nella lettera di recesso, sta portando gli impianti al minimo della capacità di marcia. Entro fine mese ci sarà lo stop totale”.

Di Maio: “Obbligarli a restare” – Luigi Di Maio va all’attacco e accusa: “Stiamo riparlando di Ilva perché ArcerloMittal si sta rimangiando la parola. La vecchia cordata non esiste più: dobbiamo obbligare ArcelorMittal a restare a Taranto”. E ancora: “Può succedere che un imprenditore sbagli i calcoli ma gli oneri vanno fatti rispettare, le cambiali non vanno fatte pagare allo Stato ma rimangono alle imprese”. Di Maio ricorda che “allo Stato è stato chiesto di rispettare il contratto di Calenda, adesso chi ci chiede di rispettarlo non rispetta i patti. Spero che i sovranisti siano mossi da orgoglio e non facciano i camerieri delle multinazionali”. Poi, l’affondo contro la Lega: “Ogni volta che io provavo a essere duro, la Lega si schierava con Arcelor. Ora ho capito perché: hanno investito in Arcelor e stanno battagliando ancora per la multinazionale e non per i lavoratori. Abbiamo smascherato il finto sovranismo: abbiamo gli unici sovranisti al mondo che perorano le battaglie delle multinazionali anziché quelle di cittadini e lavoratori”.

Jindal: “Non rinnoviamo il nostro interesse” – Si tira indietro con un tweet da qualsiasi iniziativa sull’acciaieria il gruppo indiano di Jindal, che nega interesse per gli asset dell’ex Ilva dopo il recesso di ArcelorMittal. “Smentiamo con forza, si legge sul post pubblicato sull’account del gruppo, le indiscrezioni di stampa secondo cui Jindal Street & Power potrebbe rinnovare il suo interesse per l’acciaieria di Taranto”.

Commissari: proroga necessaria per evitare lo spegnimento – Sale intanto la paura per il destino dell’impianto: la proroga richiesta dai commissari sull’Altoforno 2 sarebbe necessaria, per evitare lo spegnimento,  che altrimenti dovrebbe essere avviato dopo il termine indicato del 13 dicembre.

Uilm: “Si rischia che si fermi tutto entro fine mese” – Molto preoccupati i sindacati, che temono lo stop totale a breve. “Giovedì hanno fermato l’Afo4 in maniera preventiva – spiega il segretario generale della Uilm di Taranto Antonio Talò – in vista dello sciopero che avevamo annunciato. Hanno ridotto anche la marcia del treno nastri e per l’Afo2 erano già programmate le operazioni di fermata, anche se c’è un discorso avviato con la Procura. Del resto avevano parlato di ordinare la fermata degli impianti e credo che stiano già operando in tal senso. Tra qualche giorno, in mancanza di provvedimenti, questa fermata degli impianti sarà inevitabile. Siamo in emergenza. Le condizioni poste da Arcelor sono inaccettabili e se è così vanno accompagnati alla porta. Ma non si può aspettare il giudizio del ricorso annunciato per il non rispetto del contratto perché il rischio è che nel frattempo si fermi tutto, senza avere idea di quali possano essere le azioni da mettere in campo per tutelare il salario dei lavoratori”.

Patuanelli: “Nazionalizzare non è un tabù” – Il ministro Stefano Patuanelli lancia l’ipotesi nazionalizzazione e in un’intervista a Repubblica spiega: “Non vedo perché parlare di rischio. Credo sia stato storicamente un errore privatizzare la siderurgia, che era un fiore all’occhiello e di cui oggi rimane un unico stabilimento”. Il ministro dello Sviluppo economico spiega che “in questo momento la priorità del governo è far sì che ArcelorMittal rispetti gli impegni presi. Questo è il piano A, il piano B e il piano C e per questo ho richiamato il Parlamento, le forze sociali e tutte le componenti istituzionali del Paese a un senso di responsabilità che deve far percepire all’imprenditore la presenza massiccia del sistema Italia”.

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