Aversa, caos raccolta rifiuti: lavoratori in agitazione. Golia: “Stiamo cercando di uscire dal tunnel”

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – Giallo misto a caos per il settore dell’igiene urbana ad Aversa. Sono oramai quattro mesi che la Tekra si è aggiudicata ufficialmente la gara per l’espletamento del servizio per i prossimi cinque anni per un importo di 35 milioni di euro, ma il servizio continua ad essere espletato, con una proroga che dura oramai da due anni e mezzo, dalla marchigiana Senesi. Ostacolo al passaggio di cantiere, almeno quello ufficiale, sembra essere rappresentato dai 20 addetti assunti in maniera illegittima dalla Senesi (non attraverso gli elenchi dei Cub) nell’oramai lontano 2014, mai riconosciuti dal Comune di Aversa e non inseriti nel capitolato di gara.

«In questi giorni – ha dichiarato in proposito il sindaco Alfonso Golia che, dopo le dimissioni dell’assessore Mena Ciarmiello, detiene la delega – sono frenetici i contatti tra le parti coinvolte per superare lo stallo e sbloccare il passaggio di cantiere per il servizio di raccolta rifiuti nella nostra città. Sono in costante contatto con il Prefetto, che sta seguendo la problematica e che nei giorni scorsi ha posto anche la questione all’attenzione di Provincia e Regione». «Nostro malgrado – ha concluso il sindaco – siamo in un tunnel da cui adesso dobbiamo necessariamente uscire perché non si possono concedere ulteriori proroghe alla Senesi. Oggi (Ieri, ndr) ho incontrato anche una delegazione di lavoratori preoccupata per il futuro, vogliono capire cosa accadrà il 16 novembre. Li ho tranquillizzati perché se da un lato la Tekra deve scegliere cosa fare, dall’altro faremo tutti gli atti necessari per garantire la continuità di un servizio essenziale, come è quello della raccolta rifiuti».

Intanto, tra i lavoratori, dopo un breve periodo di calma, è di nuovo stato di agitazione. Ancora una volta, infatti, la Fiadel protesta sulle condizioni di lavoro nel cantiere dei rifiuti di Aversa con una nota rivolta all’Asl di Caserta e al prefetto Raffaele Ruberto chiedendo un intervento urgente. «La precaria condizione di lavoro, sopportata dai lavoratori del cantiere rifiuti di Aversa, – si legge nella nota – risulta ai limiti della legalità, in palese violazione delle normative vigenti in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, poiché, il luogo di lavoro messo a disposizione dall’azienda risulta nettamente inadeguato, peraltro i lavoratori sono costretti ad operare sprovvisti di abiti da lavoro invernali e con automezzi inadeguati e inefficienti per effettuare la raccolta rifiuti in sicurezza».

«Le aree improvvisate a luogo di lavoro – continua la Fiadel – vengono utilizzate come isole ecologiche, parcheggio automezzi. Per cui sui piazzali sono presenti, oltre agli automezzi, anche diversi tipi di rifiuti ingombranti, le stesse sono situate in via Perugia ed in via Cappuccini. Tuttavia, le basse temperature e le piogge degli ultimi giorni, hanno reso ancor più grave le condizioni di lavoro, poiché gli spogliatoi, i servizi igienici e tutto ciò che serve per il cambio d’abito e le operazioni necessarie alla cura dell’igiene personale sono effettuate senza riscaldamento e senza acqua calda. Insomma, le condizioni igienico sanitarie e di sicurezza sul lavoro, sembrano ormai compromesse». Da qui, tra l’altro, della convocazione di un’assemblea dei lavoratori per la giornata di oggi.

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