Aversa ricorda il 17 novembre le Vittime della Strada

di Redazione

“La nostra linea associativa è supporto concreto alle famiglie e lo dimostra il nostro impegno quotidiano nella lotta per la sicurezza stradale”. A parlare è il presidente dell’AifvsAssociazione Italiana Familiari e Vittime della Strada Onlus, Alberto Pallotti, il quale ha rivelato che “per la prima volta, la Lega Calcio e la Lega Volley, che insieme superano i 5 miliardi di follower sui social, hanno sostenuto la nostra importante campagna in occasione della giornata mondiale. Tutto il mondo dello sport italiano si è unito per far fronte ad una difficile battaglia”. “Le nostre sedi hanno sensibilizzato gli italiani con gazebo, piazze occupate, croci a simboleggiare le nostre perdite e celebrazioni varie. Quest’anno saremo gemellati con l’Ungheria, – conclude – dove è sorta una prima associazione di vittime della strada, a seguito della strage del bus ungherese consumatasi a Verona il 21 gennaio del 2017”.

La città di Aversa si dimostra, ancora una volta, sensibile alla tematica della sicurezza stradale. Anche l’amministrazione guidata dal sindaco Alfonso Golia, ha voluto aderire con convinzione alla Giornata Mondiale in ricordo delle Vittime della Strada (ricadente, alla luce della legge numero 227 del 29 dicembre del 2017, nella terza domenica del mese di novembre), la cui organizzazione generale è a cura dell’Aifvs (presidente Alberto Pallotti), con il referente di sede Biagio Ciaramella, e dell’associazione “Mamme Coraggio e Vittime della Strada”, presieduta da Elena Ronzullo.

“E’ stata una settimana intensa di lavoro con le Mamme Coraggio, di concerto con il vescovo Angelo Spinillo, e la sede aversana della Caritas, diretta da don Carmine Schiavone. Il nostro attivismo non si è fermato alla diretta nazionale ed alle vittime della strada, ma siamo stati presenti giovedì e venerdì, e lo saremo anche nelle giornate di sabato e domenica (nel pomeriggio), per i poveri. Una linea che seguiamo da tre anni fianco a fianco con la Diocesi aversana e tutte le associazioni direttamente collegata”, ha affermato il referente Aifvs di Aversa ed Agro Aversano, Biagio Ciaramella. Domenica 17 novembre, la manifestazione nella città normanna si articolerà in diverse fasi. Alle ore 10 è prevista, nella cappella madre del cimitero, la santa messa in memoria di tutte le vittime della strada, officiata dal vescovo Angelo Spinillo e da monsignor Angelo Simonelli.

Si tratterà del primo collegamento su piano nazionale da Catania, con trasmissione in diretta sul maxischermo, posto in piazza dell’Università, su iniziativa del referente locale, Pietro Crisafulli. Seguiranno interventi e testimonianze da diverse città campane e nazionali aderenti all’iniziativa. Nella struttura cimiteriale saranno posizionate 25 croci bianche con le foto delle persone defunte. A chiudere l’evento, le mamme coraggio che, con partecipanti ed istituzioni, faranno volare in cielo numerosi palloncini bianchi. Alle ore 12.30, il vescovo Spinillo e le Mamme Coraggio si recheranno alla Caritas Diocesana di Aversa, dove, con il direttore don Carmine Schiavone, verrà condiviso il pranzo nella mensa dei poveri. A partecipare all’evento saranno Vincenzo Ferrante, vicepresidente nazionale Konsumer Italia e presidente regionale Konsumer Campania; il dottor Raffaele Trotta del comitato provinciale Croce Rossa Italiana di Caserta e referente Unità Territoriale Cri Aversa; Enrico Sangiovanni, presidente dell’Associazione “Casa Del Donatore”; Annalaura Origo, presidente associazione “Giustizia per gli Angeli”; Pietrina Paladino, presidente “Associazione Culturale Dorothy Dream”; Maria Tei (di Sinalunga, Siena), presidente dell’associazione “Il Bentivi”.

“Sono anni che questa giornata viene intitolata ‘Ricordare per non dimenticare’, ma il mio rammarico è che delle vittime della strada si parla pochissimo e ciò contribuisce a farle finire nel dimenticatoio”. Ad affermarlo è la presidente delle Mamme Coraggio, Elena Ronzullo. “Noi – continua – non possiamo tacere perché, ancora oggi, sulle strade italiane muoiono circa dodici persone al giorno. E’ inaccettabile”. Ronzullo, che simulerà una scena di incidente stradale col fine di sensibilizzare l’opinione pubblica alla sicurezza, pone l’accento su come le auto siano “una vera e propria arma”. “Ringraziamo – ha concluso – l’amministrazione comunale di Aversa per la grande sensibilità e disponibilità mostrata, il vescovo Angelo Spinillo e monsignor Angelo Simonelli, oltre a tutte le associazioni che parteciperanno”. La vicepresidente Aifvs Onlus, Rosa Di Bernardo, si è detta onorata di essere presente alla manifestazione e di rappresentare Alberto Pallotti sul territorio campano.

A Qualiano (Napoli), nel giorno della Festa dell’Unità nazionale e della Commemorazione dei Caduti di tutte le Guerre, si parlerà anche di sicurezza stradale. Il presidente del Consiglio comunale, Salvatore Onofrio, pone l’accento su un impegno che continua, dopo la manifestazione tenuta a settembre, col fine di “non abbassare la guardia di fronte a tale fenomeno”. “Durante la manifestazione – ha spiegato Onofrio – sarà esposto uno striscione in ricordo di tutte le vittime della strada, dall’alto dei balconi della biblioteca comunale che fronteggia la piazza dove avverrà la manifestazione. Il sindaco dedicherà un pensiero a chi non c’è più. Attualmente stiamo conducendo lavori di ripristino stradale nel centro e nelle arterie secondarie cittadine, rispettando i principi di compensazione ambientale. La sicurezza è sempre al primo posto”.

“E’ davvero straziante assistere a ciò sta avvenendo sulle strade italiane”, ha affermato il responsabile della sede di Catania dell’Aifvs, Pietro Crisafulli, promotore della diretta nazionale in proiezione a Catania. “La nostra provincia è una realtà dove si registrano davvero tanti casi che coinvolgono tantissimi bambini e ragazzi nel fiore della giovinezza. Speriamo che, collaborando con le istituzioni, si possa fare qualcosa di concreto, realizzare progetti insieme affinché altre famiglie non vengano condannate all’ergastolo del dolore. Ogni parente di una vittima è costretta a vivere immerso in una sofferenza straziante. Mi auguro che la manifestazione possa smuovere coscienze perché la legge sull’omicidio stradale non va bene. Il patteggiamento è vergognoso e va abolito, – conclude – per questo ho proposto una raccolta firme”.

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