Successo ad Aversa (Caserta) per il convegno intitolato “La Magistratura Onoraria Italiana tra organizzazione e giurisdizione. Spunti per una breve analisi comparativa tra sistemi”. Tema su cui si sono confrontati giuristi, avvocati e rappresentanti delle istituzioni, su invito dell’avvocato Margherita Morelli, attivissima presidente dell’Enalj (European Network Associations of Lay Judges). L’iniziativa, organizzata dal Consiglio dell’ordine degli avvocati di Napoli Nord e dalla Angdp, in cooperazione con l’European Network of Associations of Lay Judges, si è svolta nella prestigiosa pinacoteca del seminario di Aversa ed ha inteso puntare i riflettori sul ruolo dei magistrati onorari tra diritto transitorio e ius superveniens.
Il convegno, di respiro internazionale, ha visto la partecipazione di magistrati, avvocati e giudici onorari nonché di rappresentanti di associazioni europee e delle università: la dottoressa Aghina, presidente del Tribunale di Torre Annunziata, il dottor Mario Suriano, consigliere del Csm, la dottor Garzo, l’onorevole Federico Conte, membro della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati, il dottor Paolo Coppola, i preziosissimi giovani ricercatori che hanno intrattenuto la platea con i loro innovativi interventi, il giudice belga Paulette Vercauteren (Tribunale commerciale di Anversa) e presidente dell’Unione dei giudici commerciali Belgio, i giudici della Angdp, gli avvocati dei rispettivi Coa, Agostino Maione e il dottor Cirillo, i consiglieri Dolores Di Micco, Linda Maisto, Marco Castaldo. Nel corso del convegno sono stati consegnati anche attestati di benemerenza ai giudici di pace iscritti alla Angdp, e che hanno cessato le funzioni al compimento dei 68 e 70 anni: tra gli altri, Andrea Sessa, Sossio Caserta e Vincenzo Rossi ex giudici di pace di Frattamaggiore e veterani della funzione.
“Posso dire – spiega Margherita Morelli – che è stata una iniziativa di notevolissimo spessore formativo per la qualità degli interventi, l’interesse mostrato dei relatori e la varietà degli argomenti trattati. Penso che le occasioni per simili confronti siano sempre più rare. Tirando le somme, vi è di che essere soddisfatti per avere illuminato forse solo per un giorno, l’universo indiscutibilmente, ancora troppo oscuro, della magistratura onoraria. Mi preme ringraziare gli avvocati del foro di Napoli Nord, Napoli e Nola che hanno partecipato, nonché i giudici di pace presenti, del distretto del Molise, delle Marche, di Firenze, di Afragola, Napoli Nord e Nola. Chi non ha inteso partecipare ha perso, purtroppo, una grande occasione. Ringrazio infine, per la generosità e l’impegno, Sabrina Capasso e Rosita Silvestre”.