Gricignano (Caserta) – Non si placa la tensione tra gli operatori ecologici del cantiere di Gricignano in forza alla Senesi, ditta marchigiana che sta effettuando in proroga il servizio di igiene urbana nella cittadina aversana. Come riportato giorni fa (leggi qui), non solo dalla scorsa estate percepiscono uno stipendio base – “spezzettato” tra acconto e saldo, senza assegni familiari – con cui molti di loro stentano a pagare le bollette delle utenze domestiche, ma da tempo subiscono la prassi consolidata di essere “sbattuti” a destra e a manca, causa i continui cambi di aree utilizzate per il deposito degli automezzi. Aree in cui non possono usufruire di spogliatoi e servizi igienici dignitosi, senza dimenticare i quotidiani disagi per la carenza di manutenzione degli automezzi che si ripercuotono sulla qualità della raccolta.
Una situazione dovuta alla crisi che vive l’azienda, in concordato preventivo “in bianco” per bloccare le azioni dei creditori, e destinataria di un’interdittiva antimafia della Prefettura di Fermo che, al momento, non le consente di partecipare a nuove gare d’appalto ma solo di espletare i servizi relativi ai contratti già in essere. Nel frattempo, a rimetterci sono soprattutto i lavoratori, in gran parte padri di famiglia, i quali, nonostante un trattamento economico da fame, continuano da mesi a fare il proprio dovere.
E nell’attesa, o meglio nella speranza, di ricevere buone notizie sul pagamento degli arretrati e sul loro futuro, agli operatori ieri è stato annunciato l’ennesimo trasloco del parcheggio automezzi. La Senesi, infatti, ha chiesto al Comune di Gricignano di poter utilizzare l’area dell’ex sito di stoccaggio realizzato lo scorso decennio, all’epoca della prima emergenza rifiuti, nella zona campestre di Fusaro, vicino al depuratore di Marcianise (in alto alcune foto dei luoghi). Una novità accolta con malumore dai lavoratori dal momento che quell’area allo stato presenta diversi problemi, sia dal punto di vista igienico sanitario (oltre all’assenza di strutture da adibire a spogliatoi e servizi igienici, di recente su quei terreni si è verificato il fenomeno delle “fumarole” sprigionate da rifiuti rimasti nel sottosuolo) che della sicurezza (nei dintorni è presente un vasto campo rom che potrebbe mettere a rischio gli automezzi depositati).
Da qui un nuovo “appello” degli operatori all’indirizzo dell’amministrazione comunale affinché venga trovata una soluzione più adeguata, sicura e dignitosa per ospitare il nuovo parcheggio automezzi. Interpellato in proposito, il sindaco Vincenzo Santagata ha ribadito che quanto sta accadendo è un problema tutto interno alla Senesi: “L’azienda – spiega il primo cittadino – ci ha chiesto di prendere in fitto l’area dell’ex sito di stoccaggio che, essendo dotata di vasche di raccolta percolato e terreno isolato, è adeguata ad ospitare automezzi per la raccolta rifiuti. Dispiace per il malumore degli operatori ma non sono problemi che derivano dall’operato dell’amministrazione comunale che, ripeto, è in attesa di novità sul fronte giudiziario e burocratico per lo sblocco dei pagamenti alla Senesi e per la ‘gara ponte’ che abbiamo già preparato per un nuovo affidamento del servizio di igiene urbana”. “Ovviamente, – sottolinea Santagata – prima di concedere in fitto l’area dell’ex sito di stoccaggio alla Senesi, invierò, già da lunedì, i tecnici comunali sul posto per valutare se ci sono tutti i presupposti per adibirla a parcheggio automezzi e base per gli operatori”. Intanto, i lavoratori, nel caso fossero trasferiti in zona Fusaro senza poter usufruire di spogliatoi e servizi igienici potrebbero anche decidere per una forma di protesta eclatante. IN ALTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA