Numeri da record per gli ormai famigerati dispositivi “tutor” situati nel Casertano, lungo la strada provinciale 335, sul territorio di Marcianise, nel tratto che conduce ai centri commerciali “Campania” e “Outlet La Reggia”. In appena quattro mesi trascorsi dall’attivazione (da giugno ad ottobre scorsi) sono state comminate multe per un valore di circa 10 milioni di euro.
Un risultato, tuttavia, prevedibile considerando non solo la bassa velocità massima consentita, 60 Km/h, in un tratto rettilineo ma anche il fattore che ha “fregato”, soprattutto nel primo periodo di attivazione, migliaia di automobilisti, ossia che non si tratta di normali “autovelox”, di quelli che misurano soltanto la velocità istantanea al passaggio del veicolo, ma di apparecchi “Celeritas”, che misurano sia la velocità istantanea che la velocità media lungo il tratto di 1,8 chilometri compreso tra i due rilevatori.
A certificare i risultati è una determina dirigenziale del Comune: 9 milioni e 776.351,77 euro di sanzioni per le violazioni al Codice della strada, a cui vanno aggiunte quasi 411mila euro di recupero spese postali e accertamento violazioni. Intanto, se da un lato si riesce a garantire una maggiore sicurezza in merito alla viabilità su quel tratto stradale e, non da meno, una “salute di ferro” per le casse comunali, dall’altro non si fermano le polemiche, e anche i ricorsi, contro i due tutor ritenuti “troppo severi”. Qualche settimana fa, il giudice di pace del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha annullato un verbale, sollevando eccezioni sulla velocità imposta per le rilevazioni del tutor. Una decisione che giocare a favore di altri ricorsi.