Caserta – Centrata al volto da una bottiglia di spumante lanciata da un balordo che, poco prima, aveva pestato un suo amico. E’ successo a Caserta durante la sera di San Silvestro, poco prima della mezzanotte di Capodanno. Vittime due ragazzi minorenni che si trovavano in via Roma, intorno alle 22, per fare semplicemente due chiacchiere, in attesa che arrivasse un’amica.
A raccontare l’episodio, denunciato alle forze dell’ordine, è la sorella della ragazza, 17 anni, mostrando tramite i social anche le foto delle ferite riportate da quest’ultima. “Erano lì fermi a fare due chiacchiere come quasi ogni sera, quando improvvisamente spunta dal niente un essere, scusate ma proprio non riesco a trovare un aggettivo idoneo a questa cosa perché persona proprio non è. Si avvicina, inizia a borbottare da solo. Si avvicina ancora è dal nulla inizia a menare senza sosta l’amico di Ludovica. Le motivazioni non voglio nemmeno dirvele perché sono così snervanti che nel 2020 mi vergogno anche a scriverle”.
La 17enne, spiega nel post la sorella, “non ci pensa due volte ad intervenire, vedendo l’amico steso per terra ad accogliere quei maledetti calci e pugni da quella merda. Lui sapete cosa fa? Si gira prende con forza mia sorella, le stampa un bel bacio schifoso sulle labbra, e invita con violenza ad andare con lui per fare un giro. Lei, impaurita, si libera da quella merda cerca di alzare l’amico e di andare via. No, lui non era contento, non era ancora soddisfatto, e sapete quale è stata la sua brillante idea? Prendere una bottiglia di spumante trovata a terra e tirargliela dietro. Ma ringraziando Dio, perché in questi casi è qualcuno che ti aiuta dall’alto, ha l’istinto di girarsi e quella bottiglia di vetro gli finisce proprio lì, a qualche centimetro dall’occhio, fortuna nella sfortuna. Mi chiedo e se non avesse avuto l’istinto di girarsi e gli colpiva qualche parte debole della testa causando qualcosa di più grave, cosa sarebbe successo?”.