CASERTA. Fusione tra Ascom Caserta e Ascom Avellino? Meglio vederci chiaro prima.
A chiederlo al presidente provinciale Mario DAnna, a quelli nazionale e regionale Carlo Sangalli e Maurizio Maddaloni, al direttore generale Francesco Rivolta e a quello della Rete Associativa Romolo Guasco, una ventina tra presidenti di categoria e delegati allassemblea straordinaria dei soci in programma per il prossimo 21 dicembre. Dopo aver ricordato che si è alla vigilia di un appuntamento definitivo decisivo per le sorti dellAscom in provincia di Caserta, ossia lassemblea che dovrà valutare il progetto di fusione con lAssociazione provinciale di Avellino, i sottoscrittori della nota affermano: A tal riguardo, al fine di consentire un discussione serena e proficua, sarebbe necessario conoscere quali sono le condizioni sia formali sia sostanziali attraverso le quali si dovrebbe realizzare il processo di fusione.
In particolare, si chiede ai massimi vertici della Confcommercio nazionale se si deve provvedere ad uno scioglimento dellattuale associazione provinciale per costituirne una nuova e quale, se fosse questa lipotesi, sarebbe lo statuto e quindi il grado di rappresentatività e il ruolo riconosciuto allassociazione casertana. I firmatari auspicano anche la presenza di un dirigente nazionale di Confcommercio Imprese per lItalia allassemblea a garanzia del regolare e corretto svolgimento della riunione.
La nota si chiude con un appunto: Senza intento polemico, vorremmo, inoltre, evidenziare come un momento decisionale così importante avrebbe dovuto essere stato condiviso non solo allinterno degli organi associativi, cosa tra laltro non avvenuta, ma che avesse goduto del più ampio consenso tra gli iscritti e le imprese del territorio che ancora si riconoscono in Confcommercio Caserta.
A sottoscrivere la nota i presidenti di categoria: Franco Candia, Antonio Palmieri, Francesco Nittoli, Emilio Di Lorenzo, Ciro Russo e Andrea De Monaco e i delegati allassemblea: Annamaria DAgostino, Francesco Vozza, Antonio Papa, Salvatore Santo, Giovanni Merla, Vincenzo Papa, Ferdinando Marotta, Vincenzo Palmieri, Paolo Stabile, Sabrina Oliva, Alfredo Quaranta, Antonio Napoletano, Andrea Tornincasa, Pasquale Angelucci e Rosario Capitelli.