Ferentino (Frosinone) – I carabinieri forestali del gruppo di Frosinone e della stazione di Anagni hanno eseguito cinque arresti, disposti dal tribunale di Roma su richiesta della Direzione distrettuale antimafia capitolina, di cui due in carcere e tre ai domiciliari, e il sequestro di un sito adibito a cava, con all’interno circa 30 automezzi, per i reati di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti, smaltimento illecito di rifiuti, gestione di discarica abusiva, combustione illecita di rifiuti.
La custodia cautelare in carcere è stata disposta per due fratelli residenti a Ferentino (Frosinone), che nella cittadina gestiscono una cava, mentre domiciliari per due coniugi, che gestiscono una società di smaltimento rifiuti a Morolo, e un consulente ambientale residente a Castrocielo.
I fatti contestati risalgono al 2018 – 2019, e riguardano 22 società. La “N.G.”, i cui soci sono i due fratelli, è una società che gestisce una cava sita a Ferentino. Le indagini svolte hanno accertato come il sito contenente la cava non venisse utilizzato dai rappresentanti della società solo per attività estrattive, bensì anche come enorme discarica abusiva di rifiuti prevalentemente derivanti da attività edilizia. IN ALTO IL VIDEO