Veicoli rubati e rivenduti con documenti falsi: denunciato uomo di San Cipriano d’Aversa

di Redazione

Centinaia di documenti di identità falsi ed autovetture di alta gamma del valore di oltre 250mila euro pronte per essere immesse sul mercato, questo è l’importante sequestro messo a segno la settimana scorsa dagli uomini della squadra di polizia giudiziaria della Polizia Stradale di Caserta a seguito ad una complessa attività investigativa. Già da diverse settimane gli inquirenti avevano iniziato una complessa attività di indagine incrociando alcuni dati di veicoli negli archivi del Pra e della Motorizzazione Civile, per verificare le pratiche di immatricolazione in Italia di veicoli da parte di agenzie di pratiche automobilistiche gravanti nell’hinterland casertano.

I sospetti degli uomini della Polizia Stradale scaturivano dal fatto che le richieste di immatricolazione, riguardanti per la gran parte  auto di lusso, provenivano da soggetti non facoltosi. Una circostanza che spinto gli investigatori ad effettuare accurati accertamenti sino all’identificazione di S.S., originario di San Cipriano d’Aversa (Caserta) con precedenti per riciclaggio, che materialmente si occupava delle intestazioni dei veicoli di alta gamma ad individui compiacenti. Il tempestivo intervento degli uomini della stradale presso l’abitazione del pregiudicato, una villetta sita a Villa di Briano (Caserta), consentiva di recuperare e sequestrare tutti i documenti contraffatti, proprio mentre un familiare era intento a lanciare la documentazione dal balcone, con l’intento di disfarsene.

I documenti falsi, che risultavano molto simili a gli originali, consistevano in carte d’identità, codici fiscali e patenti di guida, tutti riportanti  dati anagrafici diversi tra loro ma, in numerosi casi,  avevano apposta la foto di uno stesso soggetto. All’interno della villa venivano sequestrate anche sofisticate apparecchiature per la falsificazione di documenti, mentre nel garage venivano rinvenute e sequestrate alcune autovetture tra cui due lussuose Maserati ricercate dalle autorità della Svizzera.  Gli agenti della Stradale, dopo aver proceduto al sequestro dei documenti contraffatti, delle apparecchiatura per produrli e delle auto rinvenute, denunciavano in stato di libertà  S.S. per i reati di ricettazione e possesso e fabbricazione di documenti di identità falsi.

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