Ha realizzato un sogno, non solo il suo, ma di tanti attuali quarantenni che negli anni ’80 ammiravano l’allora avveniristica vettura di nome “Kitt”, protagonista del telefilm “Supercar” in onda su Italia1. Erano i tempi in cui David Hasselhoff vestiva i panni del mitico Michael Knight, il pilota di Kitt, un’auto dotata di tecnologie che al giorno d’oggi rappresentano la normalità. Ma vi assicuriamo che all’epoca guardare un’auto che – oltre ad avere videotelefono, computer di bordo, navigatore satellitare – “parlava” e camminava da sola, lasciava milioni di spettatori in tutto il mondo a bocca aperta.
Insomma, in tanti desideravano possedere un’auto come Kitt per sentirsi fighi come Michael. Tra questi anche l’aversano Carlo Ricciardi che, nonostante abbia superato da un bel po’ di tempo l’adolescenza, è rimasto comunque fan della serie tv al punto da decidere di “replicare” Kitt. Aversano, perito informatico e grande appassionato di automobili, Ricciardi ha avuto l’idea circa dieci anni fa. “Girovagando per caso su internet – racconta a Pupia – vidi che era possibile ricreare Kitt. Così acquistai a Treviso una Pontiac Firebird Trans Am di terza generazione. All’epoca era addirittura rossa. L’impresa è durata 5 anni, diciamo che se avessi avuto possibilità economiche maggiori in 4-5 mesi l’auto sarebbe stata già pronta ma, appunto, è stato un lavoro molto più intervallato nel tempo proprio perché alcune lavorazioni richiedevano un grande sforzo economico”.
Una fedelissima ricostruzione dell’auto originale: tramite un computer installato al suo interno, con un sistema da lui programmato, interagisce con il conducente, ha comando vocale e manuale tramite telecomando, può viaggiare su strada essendo omologata e targata per circolare su tutte le strade, anche se, poiché il cofano nasconde un potentissimo motore 5700 V8 di cilindrata, il tragitto è piuttosto costoso. La sua “Kitt” è richiesta per molti eventi: “Addirittura – dice Ricciardi – diverse persone la richiedono per il loro matrimonio e in molti, anche dall’estero, vedendo cosa ho realizzato, mi contattano per ricreare la loro Kitt personale e mi chiedono di ricostruire fedelmente qualsiasi tipo di particolare, soprattutto la parte elettronica”.
Ricciardi ha una pagina Facebook molto seguita, Officine Supercar, e una pagina Instagram “Officine_supercar”, dove gli appassionati lo contattano e dove si possono visionare i suoi lavori. Non ci resta che dire: “Vai Kitt!”. IN ALTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA