Sarà la musica popolare quest’anno a ricordare don Giuseppe Diana, il parroco di Casal di Principe ucciso dalla camorra il 19 marzo del 1994. Due grandi musicisti, Carlo Faiello e Ambrogio Sparagna (nella foto), insieme ad altri artisti, saranno i protagonisti de “Il Canzoniere popolare di don Peppe Diana”, canzoni, parole e musica, ispirate a don Peppe Diana. L’appuntamento è per mercoledì 18 (mattina) e giovedì 19 marzo (serata) al Teatro della Legalità di Casal di Principe, via Europa, 58.
La mattinata del 18 marzo comincerà alle 9.30. Con Carlo Faiello, direttore artistico dell’evento, si esibiranno: ‘A67 (Gruppo Rock del Quartiere Scampia -Napoli); Barbara Buonaiuto (Cantante solista di Renzo Arbore); Maurizio Capone (Bungt Bangt); ‘E Zezi di Pomigliano d’Arco (Gruppo Folk Operaio); Enzo La Gatta (Nacchere Rosse – Tammorra No Camorra); Matteo Mauriello (Attore / Cantante); Marina Mulopulos (Cantante Italo/Greca); Monica Sarnelli (Cantante); Popolar Song (Gruppo Folk Alta Terra di Lavoro); I Vico – Piccola Orchestra Festa della tammorra (Gruppo Folk Terra dei Fuochi), Inoltre i musicisti che accompagnano Peppe Barra, Paolo Del Vecchio (chitarra-mandolino), Luca Urciuolo (fisarmonica), Ivan Lacagnina (percussioni), Sasà Pelosi (basso).
Il 19 marzo, alle ore 19, sarà la volta di un Concerto-preghiera dal titolo “Per amore del mio popolo io non tacerò” ispirato a scritti, commenti evangelici e ricordi della vita pastorale di don Peppe Diana. Un progetto originale di Ambrogio Sparagna, direttore artistico della manifestazione. Il concerto-preghiera, sostenuto dalla trama musicale dalle voci e dai solisti dell’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium del Parco della Musica di Roma, il gruppo Polifonia Aurunca, diretto da Anna Rita Colaianni, è arricchito dalla partecipazione di Peppe Servillo, Patrizio Trampetti (Nuova Compagnia di Canto Popolare) e Gianni Aversano.
“Il canzoniere popolare di Don Peppe Diana per il 18 Marzo – spiega il maestro Carlo Faiello – è un progetto Artistico / Musicale / Sociale che ruota intorno al linguaggio della cultura popolare in Campania. E’ come un vero e proprio viaggio sonoro e politico, poetico e sociale – aggiunge Faiello – che mette insieme musicisti, cantautori, poeti, attori, danzatrici, tutti uniti da una comune passione: il bisogno di esprimersi per dare vita a una riflessione profonda, fatta di partecipazione emotiva e di pensiero ragionato intorno all’imbarbarimento della nostra società civile e politica. Lo faremo con un ‘linguaggio Popolare’ come ‘ideologia arcaica’. Un vero e proprio inno alla vita, alternativa alla camorra, che è sinonimo di morte”.
Per questo evento si ringrazia, in particolare, Marocco Music Management e il Centro di Cultura Domus Ars. “Il 19 marzo sarà un concerto-preghiera – spiega il maestro Sparagna – in cui le parole di don Peppe vengono “rigenerate” e “riproposte” come base di un nuovo ed originale Canzoniere popolare. Grazie a questa nuova prospettiva le parole del Salmo di Isaia come ‘Per amore del mio popolo io non tacerò’ ritornano ad essere linfa vitale contemporanea, e a ricolpire profondamente l’animo di chi le riascolta”.
Costruito su una serie di composizioni musicali originali per Soli, Coro e Orchestra Popolare Italiana, caratterizzati da arrangiamenti e sonorità “vicini” a quella tipica etnosfera sonora in cui le parole di don Diana si propagarono, Per amore del mio popolo io non tacerò è un inno alla vita. Un racconto sonoro appassionato, mistico e popolare, in cui la testimonianza della straordinaria fede di don Diana nel Mistero evangelico, che lo ha condotto al sacrificio e al martirio, genera la trama e lo svolgimento di una narrazione musicale intensa e drammatica, che ci trascina in un viaggio verso la ricerca del profondo valore dell’esistenza umana. Dopo il 19 marzo 2020, lo spettacolo “Per amore del mio popolo io non tacerò” avrà una serie di altre repliche in giro per l’Italia.