SANT’ARPINO. Ancora una volta il potere, cieco, intollerante ed arrogante, della giunta Di Santo e sodali tenta di chiudere la bocca agli oppositori.
Non contenti, per anni, di aver negato l’uso della piazza, di non portare in Consiglio gli argomenti scomodi, di ostacolare e ritardare l’accesso agli atti, adesso tentano, ed è già la terza volta, di impedire la distribuzione dei volantini nell’illusione di evitare che i cittadini conoscano la verità e le loro malefatte. Ieri, due vigili urbani, pare su sollecitazione di un esponente della maggioranza, hanno fermato un giovane “reo” di fare il volantinaggio in piazza.
Allora e per l’ennesima volta diciamo, e in tal senso esiste anche una nostra dichiarazione alla locale caserma dei carabinieri, al sindaco e ai suoi fedeli “servitori” che questo ragazzo distribuisce i volantini per il movimento “Sant’Arpino-Libera e Democratica”, associazione regolarmente registrata, con una sede chiaramente individuata e con responsabili altrettanto conosciuti.
In altre occasioni li distribuisce anche per conto del Partito Democratico. Partiti e associazioni, come si può osservare, non clandestini.
Piuttosto si dice che “Alleanza Democratica” (la coalizione del sindaco, ndr.) non sia mai esistita e lo “squagliamento” in atto ne è la dimostrazione. Non è un caso che il cosiddetto “Di Santo bis” viene proposto dall’Udc e non dalla fantomatica “Alleanza Democratica”.
Infine, diffidiamo gli amministratori dall’utilizzare la carica in funzione di interessi personali e per ostacolare persone che svolgono legittimamente attività politica. Guarda caso, l’esponente della maggioranza in questione, insieme ad un altro suo collega, è quello chiamato in causa dal volantino.
Questo “campione di democrazia” può smentire il contenuto del volantino dimostrando civilmente le sue ragioni, se esistono, e non ponendo in essere azioni al limite dell’abuso di potere, chiamando in causa due vigili in servizio per impedire la divulgazione di un volantino politico dell’opposizione”.
Movimento “Sant’Arpino Libera@Democratica“
