Durante l’incessante attività di contrasto ai reati ambientali, resasi ancora più intensa nel contesto dell’attuale emergenza sanitaria, e posta in essere dai carabinieri del Comando Tutela Ambientale, i militari del Noe di Caserta hanno sorpreso il titolare di un’azienda agricola, a Santa Maria La Fossa, intento a smaltire un consistente cumulo di rifiuti mediante incenerimento sul suolo.
I militari, nel corso dell’attività di pattugliamento del territorio, notavano una coltre di fumo nero proveniente dall’interno di un’azienda agricola dedita alla coltivazione di ortaggi. L’accesso all’interno della struttura consentiva ai militari di individuare un’area ove erano stati sversati ed in parte spianati circa 40 metri cuvi di rifiuti speciali – costituiti da carta, legno, imballaggi e tubi in plastica -, parte dei quali dati alle fiamme dal titolare dell’azienda stessa.
Nello stesso contesto, veniva riscontrata la presenza non giustificata, all’interno dell’azienda, del figlio del titolare, il quale, fuori dai casi espressamente previsti dalla normativa emergenziale di contenimento dell’epidemia Covid – 19, nazionale e regionale, si era allontanato dal Comune di residenza. Il titolare dell’azienda e il figlio sono stati denunciati in stato di libertà alla competente autorità giudiziaria, rispettivamente per gestione illecita di rifiuti, illecita combustione e per inosservanza dei provvedimenti legati all’emergenza coronavirus. L’area è stata sequestrata.