Aversa, smart working: la maggioranza respinge accuse di “Noi Aversani”

di Redazione

Aversa (Caserta) – Il gruppo politico ‘Noi Aversani’ ha suggerito una serie di misure per la tutela del personale comunale, tra questa quello dello “smart working”, ossia il lavoro a distanza. Su questo punto intervengono i consiglieri di maggioranza Pasquale Fiorenzano, Domenico Menale ed Erica Alma, per i quali “crea meraviglia leggere tali suggerimenti, forse frutto della disinformazione su come di fatto, già da diversi giorni, gli uffici comunali sono organizzati”.

“Già dal 10 marzo – spiegano gli esponenti della maggioranza – il sindaco ha adottato un decreto contenente misure preventive e precauzionali in relazione al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 Marzo, fissando disposizioni per gli Uffici, per il personale dipendente e per l’accesso alle strutture comunali. Dall’11 marzo, infatti, è stato sospeso l’accesso da parte del pubblico a tutti gli uffici comunali siti nella casa comunale e nelle sedi distaccate, limitando l’apertura al pubblico di pochissimi uffici per garantire i soli servizi essenziali. Anche per detti ultimi uffici è stato previsto il solo accesso controllato per il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro. Per tutti gli altri uffici è stato previsto l’accesso al pubblico per casi di procedure urgenti e indifferibili e previo appuntamento telefonico o via email”.

“Con un successivo decreto – proseguono i tre consiglieri – in data 17 marzo, a seguito della pubblicazione del decreto legge 17 marzo 2020, il sindaco ha formulato un ulteriore indirizzo ai Dirigenti per l’attivazione del lavoro in ‘smart working’ secondo la direttiva 2/2020 del Ministro per la Pubblica Amministrazione. I dirigenti dell’Ente, in virtù di tali atti, contemperando l’esigenza di garantire l’espletamento di attività strettamente funzionali alla gestione dell’emergenza e le attività indifferibili, con riferimento all’utenza esterna ed interna, hanno adottato misure per garantire il lavoro in ‘smart working’, la concessione di congedi ordinari per ferie maturate al 31 dicembre 2019, permessi legge 104, nei nuovi limiti previsti dalle norme di recente introduzione. I provvedimenti adottati dalle diverse Aree di Attività, escluso l’Area di Vigilanza che svolge, tra l’altro, indispensabili servizi di controllo del territorio, hanno determinato una forte riduzione della presenza in servizio delle unità lavorative”.

“Oggi ad esempio – sottolineano – erano presenti circa trenta unità lavorative, compreso gli uffici delocalizzati. Anche la presenza dei custodi della casa comunale è necessaria, in quanto deve essere garantita la funzionalità dei locali. Come dimostrano gli atti e soprattutto la situazione reale in cui opera il personale, l’Amministrazione ha preso tutte le misure necessarie per la tutela di tutti gli operatori che, a diverso titolo, stanno supportando gli organi politici nell’espletamento dell’attività quotidiana, e a cui, ancora una volta, rivolgiamo il più sentito ringraziamento per l’impegno e l’abnegazione dimostrati in questo difficile momento emergenziale. In questo contesto, – concludono – sarebbe auspicabile informarsi preventivamente evitando di muovere accuse o suggerire soluzioni già attuate per non incorrere in delle inutili ed inopportune strumentalizzazioni”.

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