CASERTA. Un bando pubblico per selezionare unassessora nella Giunta è davvero sconcertante e costituisce una provocazione non accettabile.
Così, in una nota, le rappresentanti femminili del centrosinistra casertano. Per Maria Luisa Chirico, dirigente nazionale Psi, Rosida Baia (nella foto), coordinatrice provinciale Donne Pd, Valeria Valente, coordinatrice regionale Donne Pd, parlamentare, Pina Picierno, parlamentare, segreteria nazionale Pd, Norma Naim, consigliera comunale Speranza per Caserta, Nadia Verdile, giornalista e scrittrice, Maria Pagano, coordinamento regionale Sel, Camilla Bernabei, segretaria provinciale Cgil Caserta, non è bastato che abbiamo dovuto attendere la sentenza del Tar per veder riconosciuto il diritto delle donne di essere rappresentate in giunta, adesso si stabilisce una nuova discriminazione: la nomina delle donne, a differenza di quanto è accaduto con la nomina degli uomini, deve passare attraverso un avviso pubblico!.
Come donne continuano respingiamo questa scelta, che mortifica il risultatopolitico delle battaglie compiute in Italia per leguaglianza dei generi ene vanifica il senso.Al sindaco, cui spetta per legge la nomina degli assessori, ricordiamo che la presenza delle donne nelle Istituzioniè un elemento di pluralità e completezza che non può ridursi a un atto burocratico, ma ha una forte valenza politica. Ritiri quel ridicolo avviso e proceda alla nomina delle donne (perché una?) senza più tergiversare, dando immediata rappresentanza alla metà della comunità che pretende di rappresentare.