Aversa (Caserta) – Duecento giorni. Quasi sette mesi di chiusura forzata del mercato ortofrutticolo di viale Europa. Una situazione insostenibile per l’economia cittadina della quale la struttura mercantile rappresentava la principale risorsa con le centinaia di famiglie che vedevano il proprio reddito collegato alla sua funzionalità. Un immobilismo inspiegabile anche in tempo di coronavirus considerato che i lavori di manutenzione straordinaria ordinati da un verbale redatto da ispettori Asl e carabinieri di Noe e Nas quell’ormai lontano 10 ottobre 2019 avrebbero potuto continuare data la loro importanza strategica sia sociale che economica.
«E per ogni giorno che passa aumenta sempre di più il silenzio assordante delle Istituzioni (maggioranza e opposizione) sul destino del mercato ortofrutticolo di Aversa, e nei confronti delle circa 300 famiglie che vi lavoravano e che da lì ricavavano il reddito per il loro sostentamento», afferma Mimmo Margherita, operatore storico del mercato aversano e protagonista, a febbraio scorso, insieme alla moglie, di uno sciopero della fame con l’occupazione dell’aula consiliare, terminato con un malore. «E’ inutile dare la colpa al Covid-19. Si percepisce una sorta di evidente e sonnacchiosa indifferenza (o strafottenza) per quello che è il destino e la sopravvivenza di circa 300 famiglie» continua Margherita, per poi concludere con due domande che in molti si sono fatti e si fanno da quel famigerato 10 ottobre scorso: «Si è forse consolidata la scelta, inopportuna, di altri progetti per lo posizionarvi il mercato ortofrutticolo di Aversa? Per quale oscura ragione, dopo sette mesi, non si vuol fare nulla per consentire il diritto al lavoro di tanta gente? In data 10 aprile 2020, i consiglieri di maggioranza tutta, hanno inviato una nota al Prefetto di Caserta, nella quale si chiede la riapertura della struttura. In questa nota, manca la firma del primo cittadino. Perché? Contrasti con la sua maggioranza o qualcos’altro? Pretendiamo la verità».
Dall’entourage del primo cittadino evidenziano che la firma di quest’ultimo non c’è semplicemente perché si è trattata di un’iniziativa dei consiglieri comunali, mentre l’amministrazione sta facendo la propria parte per cercare di far riprendere al più presto i lavori programmati. In questo senso interviene il presidente della Commissione Consiliare Lavori Pubblici, Pasquale Fiorenzano, che dichiara: «Come è noto, abbiamo scritto una nota al Prefetto e alla Società per riprendere i lavori del mercato ortofrutticolo, in modo che gli operatoti non subissero ulteriori danni da questo periodo emergenziale che stiamo vivendo. Abbiamo anche appreso della nota inviata degli operatori al sindaco nei giorni scorsi. Nota che condivido sottolineando che hanno perfettamente ragione». L’esponente di Italia Viva evidenzia anche che «in giornata (ieri per chi legge, ndr) invierò, d’intesa con gli assessori ai Lavori pubblici, Benedetto Zoccola, e al Patrimonio e Attività produttive, Mario de Michele, una ulteriore nota al prefetto e alla Società per richiedere che questi lavori riprendano. Ovviamente, sia chiaro sempre lo stesso principio: per noi il mercato deve riaprire e deve riaprire esattamente lì».
«La maggioranza – controbatte dall’opposizione Francesco Sagliocco, esponente di Noi Aversani – continua a sottovalutare con superficialità e arroganza il problema mercato ortofrutticolo che ha messo in ginocchio più di 300 famiglie della nostra città. L’amministrazione che ha ingenerato false aspettative ai commissionari deve procedere subito con provvedimenti di responsabilità, non si può più aspettare».