CASERTA. Otto medici sono accusati, a vario titolo, di aver diagnosticato in ritardo una meningite turbercolare a una minorenne di Ischia ricoverata in emergenza nel reparto Pediatrico dell’ospedale di Caserta.
Era il 2010. Questa mattina si è svolta la seconda udienza davanti al giudice monocratico Luciana Crisci del tribunale di Caserta (sezione distaccata) per i camici bianchi accusati di lesioni colpose. La bambina, infatti, in seguito alla diagnosi – che si sospetta sia stata eseguita in maniera tardiva solo dopo il trasferimento all’ospedale Cotugno di Napoli – è rimasta colpita da tetraplegia. La prossima udienza è prevista per il 16 gennaio: di fronte al giudice compariranno i consulenti della difesa e dell’accusa. La piccola, nel 2010, si trovava a Caserta in visita da alcuni parenti del padre.