Aversa, Capasso: “Emergenza Covid salva il sindaco Golia dalla sfiducia”

di Redazione

Aversa (Caserta) – “Non tutti i mali vengono per nuocere! Il Covid-19 è per il sindaco di Aversa come l’acqua benedetta, l’ha salvato dalla sfiducia (cosiddetta “notarile”). Vera o falsa che sia la notizia è sintomatica del fatto che non gode più della fiducia di 5/6 consiglieri di maggioranza”. A sostenerlo è Rosario Capasso, del movimento “Aversa a Testa Alta”.

“Sarà colpa delle preferenze personali (superiori a quelle delle liste che lo sostenevano), che ha ottenuto – continua Capasso – se continua con un fare solitario, o meglio con il suo non fare. Continua imperterrito, conscio che non lo manderanno mai a casa, e, ove mai si verificasse tale ipotesi, potrebbe ripetere la propria vittoriosa performance, mentre coloro i quali oggi lo osteggiano potrebbero non essere rieletti. Forte di questa convinzione, il sindaco nomina e revoca assessori in solitario! Aversa, dalla seconda Città della Provincia di Caserta, è diventa la quarta, dopo Cesa e Teverola, ormai esclusivamente subordinata alle decisioni provenienti da oltre confine. Immagino, tutti gli slogan #iocicredo, delusi ma consapevoli che avrebbero relegato la città a ruoli marginali”.

“Sono diversi giorni – sottolinea l’esponente di Aversa a Testa Alta – che la città aspetta di conoscere la verità sulla ‘decapitazione’ dell’assessore al Bilancio. E’ vera la tesi sostenuta dal sindaco: mancata collaborazione e omessa predisposizione dello schema di Bilancio? Oppure la tesi sostenuta dagli organi di stampa: per l’effetto delle pressioni ricevute dagli organi apicali del Comune, afferenti la vicenda dei Pip? Non capisco, perché non risponde ai quesiti. Quesiti, richiamati e contenuti anche nelle diverse interrogazioni, presentate sia da consiglieri di minoranza che di maggioranza”. “Ormai Aversa – conclude Capasso – sembra una barca in mezzo ad una tempesta senza rotta, equipaggio e motore, imbarca acqua e si avvia alla deriva. L’emergenza covid-19, ha colpito in modo forte anche l’economia cittadina, sarebbe opportuno concedere gratuitamente ai bar, alle pizzerie ai ristoranti, suolo pubblico, per garantire il distanziamento sociale, senza sopprimere posti a sedere. Auspico la sospensione dei pagamenti di qualsiasi tributo locale (Imu, Tasi, Tari, Tosap, eccetera) per non gravare ulteriormente sui cittadini”.

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